Loading color scheme

Tre partite, nove punti: il nuovo Milan inizia alla grande

by PaoloMazza

I rossoneri, rivoluzionati dal calciomercato, non potevano iniziare meglio: i nuovi sembrano essersi inseriti meglio e hanno alzato sensibilmente l'asticella. Nove punti nelle primi tre, ora bisognerà testare la continuità.

Dieci acquisti, quasi tutti arrivati dai campionati esteri, un centrocampo tutto nuovo, un amalgama di gruppo ancora tutto da testare. Eppure, il nuovo Milan di Stefano Pioli inizia alla grande il suo campionato e scaccia via i primi dubbi.

Bella vittoria a Bologna (0-2) con golazo di Pulisic, 4-1 in casa contro il Torino e poi 2-1 all’Olimpico contro la solita ostica Roma di José Mourinho. Tre ottime prestazioni, con un minimo comun denominatore: il bel gioco. Sì, perché l’impatto dei nuovi arrivati è stato – fin da subito – importante: Pulisic garantisce qualità e goal partendo da destra, il lato debole del Milan negli ultimi anni, Loftus-Cheek dà fisicità ad un centrocampo che ha spesso patito sotto questo aspetto, mentre Reijnders assicura imprevedibilità tra le linee, accompagnando l’azione offensiva con qualità e velocità di pensiero. E se poi in panchina il tecnico emiliano può disporre di mine vaganti come Chukwueze, Okafor, Musah e Luka Romero, allora questo Milan può dire davvero la sua in ottica scudetto.

La differenza, come spesso è accaduto, la faranno gli infortuni e la continuità. I primi sono un tallone di Achille ormai storico per i rossoneri, che negli ultimi anni hanno subito le troppe defezioni muscolari. La seconda è mancata tanto la scorsa stagione, specialmente contro le squadre della parte destra della classifica, e questo è un aspetto su cui Pioli dovrà continuare a lavorare per non replicare gli errori dello scorso campionato. Quest’anno la rosa è più profonda, dunque il tecnico ex Lazio, Inter e Fiorentina può e deve gestire meglio le energie in vista delle tante partite e – soprattutto a partire da gennaio – delle eventuali tre competizioni.