Juventus, Thiago e l’ombra di Max
- by DanieleTragnone
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in Calcio a 11
La nuova ditta targata Thiago e Giuntoli è vicina all'esordio, riuscirà l'ex tecnico del Bologna a costruire una nuova Juve?
E alla fine il protagonista rimane sempre lui, il soggetto termine di paragone a cui gira attorno buona parte del giudizio che si farà sulla nuova Juve. Thiago sa che l'ambiente si aspetta una sterzata rispetto all'ultima gestione di Max Allegri, rispetto al non-gioco e alla scarsità di risultati concreti. Gli estimatori del tecnico livornese saranno certamente molto attenti alla valutazione che si farà sull'operato del nuovo tecnico.
Thiago porta con se anche la salita in comando di Cristiano Giuntoli, artefice insieme ad ADL dello scudetto partenopeo poi rinnegato dal presidentissimo. Il neo DS ha dimostrato di voler svecchiare la rosa, proponendo un nuovo modello di calciomercato, forzando l'addio di tanti senatori silenziosi, da Rugani a De Sciglio, una volta protetti e sostenuti da Max. La nuova Juve deve ringiovanirsi e anche diventare più internazionale.
Il colpo Douglas Luiz è emblematico di ciò e suggerisce una Juve tesa con le orecchie a ciò che succede nei mercati esteri. Così è nata l'idea Conceicao e da fuori i confini potrebbe anche arrivare un attaccante. L'acquisto di Koopmeiners ci riporta però alla solita Signora attenta e pronta a prendersi i gioielli più preziosi del campionato nostrano. La guida davanti sarà Vlahovic, confermato e supportato dal nuovo tecnico, con l'obiettivo di riuscire finalmente a vedere la sua maturazione completa.
Daniele M. Tragnone