Il punto della situazione in casa Inter con vista sul mercato. I nerazzurri sacrificheranno un fuoriclasse?

Un'annata meravigliosa per la Milano nerazzurra, culminata con la seconda stella nella partita più accesa di tutto il calendario. La Champions non ha raccontato i fasti recenti, salvo confermare una Beneamata ormai capace di pensare alla competizione da gennaio in poi. Con questa mentalità, Inzaghi ha schierato sempre la migliore formazione in campionato, obiettivo dichiarato della società, avendone alla fine ragione.

Presupposti che devono portare alla conferma dei fuoriclasse di questa squadra, da Sommer - anche se un portiere per il futuro serve - a Lautaro, passando per Bastoni, Barella, Dimarco e Calhanoglu, senza considerare altri profili di primo piano. Troppo spesso negli ultimi anni ci sono state cessioni dolorose, ora però qualcosa sembra essere cambiato, si ha la sensazione che la dirigenza voglia godere dello "zoccolo duro" fino al termine naturale del suo ciclo.

L'ingaggio di Taremi e Zielinski offrirà senza dubbio maggiore varietà in avanti e qualità a centrocampo. Le due operazioni a paramentro zero confermano la volontà di investire in modo oculato. Si guarda a profili come Martinez per la porta e Palacios per la difesa, per gli altri ruoli le acque cono calme, almeno in entrata. Si parla di Arnautovic in possibile uscita, anche se molto dipenderà dal mercato che avrà il Tucu Correa. Frattesi, Zielinski e Asslani alternative a centrocampo; forse all'Inter manca un difensore, con il solo Bisseck vero centrale di riserva. Ricordiamoci che la carta d'identità conta anche per Acerbi e De Vrij.

Daniele M. Tragnone