Sora vs Isernia
- by DanieleTragnone
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in Calcio a 11
Il Sora vuole prendersi l'intera posta in un delicato scontro in ottica salvezza dopo il prezioso colpo esterno di Senigallia. L'Isernia di Mister Farrocco, con la sua terribile batteria di argentini, è la sorpresa di questo inizio di campionato. I bianconeri cercano ancora la prima vittoria stagionale al Tomei.
Dopo il tremendo infortunio accusato da Aldo Simoncelli e la grande prestazione del 2006 Bianco contro la Vigor, tra i pali sorani prende posto Giacomo Boscolo, primo acquisto del nuovo direttore generale Gonzaga. Mister Campolo torna all'antica, rispolverando il 3-5-2 della scorsa stagione con Salviato tra i tre di difesa e Di Prisco come mezz'ala. Il Sora parte forte e indirizza subito la sfida: Jirillo calcia un angolo sul primo palo che Fontana insacca con una meravigliosa girata a mezza altezza, per la sua terza rete stagionale. Passano una decina di minuti e ancora su palla inattiva, arriva il raddoppio bianconero: Di Gilio calcia una punizione per la torre di Salviato che mette nelle condizioni Di Prisco di incrociare di testa a rete, prendendo in controtempo Draghi. Il monologo sorano è un capolavoro tattico di Mister Campolo, perfetto nella preparazione delle situazioni a palla ferma: ancora Jirillo, sempre da angolo, trova la testa di Gemini che cala il tris.
Un Sora perfetto e un Isernia balbettante si scambiano i ruoli. Mister Campolo ha le sue colpe: ad inizio ripresa, forte del vantaggio, sostituisce Gemini, Di Prisco e Jirillo in un colpo solo e i bianconeri perdono le distanze. Provvidenziali invece gli innesti di Mister Farrocco, che cala la fanteria pesante davanti e inserisce freschezza sulle fasce. Non bastano però un paio di delanteros argentini a giustificare un secondo tempo così brutto, un crollo così tangibile. De Filippo sfrutta un'uscita sbagliata di Boscolo e dal limite accorcia le distanze; i molisani la riaprono definitivamente grazie al rigore guadagnato e trasformato da Varela, grazie ad un'ingenuità di Filì. Ora i bianconeri provano a serrare le linee e a tenere il gol di vantaggio, ma intorno al quarantesimo si materializza l'incubo: Del Bianco sventaglia per Cascio, il capitano incorna verso la porta e la deviazione involontaria di Arzura frutta il pareggio. Un incubo che diventa una tragedia, per lo sgomento degli spettatori del Tomei: Pettorossi, classe 2007 del vivaio isernino, raccoglie un pallone in area e calcia forte verso la porta, trovando il tocco sfortunato di Filì che mette fuori causa Boscolo. L'Isernia la vince a trenta secondi dalla fine con una rimonta storica.
I fischi del Tomei sono copiosi e tutti indirizzati verso Mister Campolo e il suo gruppo, incapaci di gestire il risultato in una seconda frazione dominata dagli ospiti. Dalla migliore alla peggiore prestazione stagionale nel giro di un quarto d'ora, per colpa di alcune scelte, a livello tattico e di uomini in campo, scellerate e controproducenti. In sala stampa arrivano solo sorridenti tesserati dell'Isernia; qualche ora più tardi, il comunicato: dopo la meritata salvezza dello scorso anno e un avvio di stagione più che positivo, Mister Campolo è stato sollevato dall'incarico. L'allenatore godeva della massima fiducia da parte dell'ex presidente Palma, ma ha evidentemente pagato il suicidio sportivo odierno agli occhi della nuova proprietà dei Tinto: il primo passo falso è stato fatale.
Daniele M. Tragnone