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Parioli vs Anagni

by DanieleTragnone

Il Parioli deve tornare ad ingranare le marce alte dopo la frenata in casa dell'Arce. La vittoria manca da due settimane e all'Accademia Calcio Roma arriva un Anagni in ripresa, fresco della prima affermazione stagionale contro la Vis Sezze.

Mister Gerli sceglie di mettere subito in campo l'ultimo arrivato, l'ex Nuova Florida Mladenovic; siede in panchina invece Del Gaudio, anche lui fresco di tesseramento con i biancorossi. É proprio il centravanti serbo a chiamare, dopo appena due minuti, Salvati alla parata a terra. Dopo una serie di avvisi favoriti da un lassismo generale della difesa biancoblu, ecco il vantaggio: Mladenovic batte una rimessa in area sulla testa di Castro che la prolunga su Selvini il quale, di prima intenzione, trafigge Salvati. Il raddoppio arriva ancora sull'asse caldo Castro-Mladenovic ma quest'ultimo viene pescato in fuorigioco.

Gioca semplicemente meglio l'Anagni che rientra in campo con lo stesso atteggiamento del primo tempo. Solo un'ingenuità può rimettere in partita il Parioli: Pralini stende in area Scardina e dal dischetto l'11 del Parioli spiazza Salvati. Un altro lampo, sempre di Scardina, avvicina i biancoblu al vantaggio ma il colpo di reni di Salvati e la complicità della traversa salvano l'Anagni. Dopo un buon quarto d'ora, il crollo: Selvini si prende la doppietta ricevendo a centro area e piegando le mani di Ciaccia; Castro manda in archivio la contesa girando un destro preciso all'angolino dopo una progressione irresistibile di Potenziani.

Dopo il pari di Arce, un altro match giocato in maniera anonima e senza grossa attenzione tattica da parte del Parioli: suonano i primi campanelli d'allarme per Mister Salipante, che dovrà aggiustare il tiro nelle prossime settimane se vuole mantenersi nelle zone alte della graduatoria. Segnali di vita da parte dell'Anagni, ringalluzzito dai nuovi acquisti e finalmente cinico nelle occasioni create.

 

Daniele M. Tragnone