Alla Roma serve un’altra notte da sogno in Europa per alimentare il suo di sogno, contro un Feyenoord battuto lo scorso anno in finale di Conference e che parte col vantaggio di 1-0 dopo la partita di andata.

Nemmeno 3 minuti e la prima occasione è giallorossa con Belotti che parte a testa bassa, serve Pellegrini che in area incrocia ma trova l’intervento del portiere avversario. tredicesimo, Kokcu lancia Jahanbakhsh che mette dentro per Sszymanksi che trova la risposta di Rui Patricio. Un primo tempo che non regala moltissime occasioni in un match che si aspettava accesso fin dalla vigilia per tutto ciò che ne ruota intorno, non solo il calcio tirato in ballo.

10 secondi nella ripresa e scende Zalewski, trova lo spazio per mettere la palla in area dove arriva il capitano giallorosso che stampa il palo. Un quarto d’ora dopo ancora il polacco protagonista questa volta con una rimessa laterale a cercare il proprio undici nei pressi della porta, palla che rimpalla più volte fino al sinistro incrociato di Spinazzola che pareggia i conti tra andata e ritorno. Feyenoord che non molla, Sszymanksi teso in area di rigore trova Paixão che gira alle spalle del portiere della Roma. A un minuto dal novantesimo è l’invenzione di Dybala che si gira in area e porta la partita ai supplementari, dopo un'azione lucidissima e con la giusta freddezza della sua squadra.

I tempi supplementari vedono il palo di Ibañez su calcio d’angolo, fino al minuto 101 dove Pellegrini imbuca per Abraham che serve a pochi passi El Shaarawy che fa 3-1. Ci pensa poi proprio il capitano dei giallorossi a mettere il sigillo segnando dopo la respinta di Bijlow sul 9 della squadra di casa.

Roma che vola in semifinale di Europa League ribaltando il Feyenoord e alimentando il suo sogno e quello dei tifosi.