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Olimpus Roma, Massimi: “Il gruppo è forte, non è una sconfitta a raccontare chi siamo”

by Paolo Pipolo

L’Olimpus Roma scenderà in campo contro la Gregoriana nel penultimo turno di regular season, per tenere acceso l’ultimo barlume di speranza. In vista della partita, abbiamo parlato con Simone Massimi, mister della squadra nonché uno dei principali artefici dello splendido percorso dell’Olimpus fin qui.

 

Dopo la sconfitta sarà cruciale curare l’aspetto mentale. Con che atteggiamento scenderete in campo?

L’amarezza e il dispiacere sono tanti. In campo servirà la voglia di una squadra ferita da sé stessa, che deve dimostrare di non essere inferiore alla prima della classe e che quanto costruito finora non è casuale.

 

Cosa dirà alla squadra in settimana per mantenere alto il morale?

Non parlo mai dopo le partite ma domenica l’ho fatto perché li ho visti dispiaciuti, alcuni piangevano. Non è una sconfitta a raccontare chi siamo. Era importante ricordagli il nostro percorso. Quando sono arrivato eravamo noni. Oggi, a due giornate dalla fine lottiamo ancora per realizzare un sogno. Dobbiamo rispettare questo percorso e credo non ci sia partita migliore di questa per rialzarci subito. Domenica, a fine partita, andando via avevo le lacrime agli occhi, non per me ma per i ragazzi.

 

A chi si affiderà in campo per tenere viva la squadra sotto l’aspetto emotivo?

Il leader è il gruppo. Non voglio racchiudere in qualche nome la leadership, per me quella si dimostra in tanti modi.

 

Cosa sarà necessario fare per vincere e continuare a sperare?

Ho visto vincere e perdere campionati all’ultima giornata. Nel girone di ritorno abbiamo fatto più punti della Gregoriana. Avessimo raccolto di più a inizio stagione, oggi saremmo stati sopra. Ma dobbiamo parlare del presente e il presente dice che non abbiamo perso per diciannove partite. Abbiamo fatto una striscia lunghissima di risultati ma soprattutto di prestazioni. Siamo forti, in tutti i reparti. E domenica dovremo mettere in campo la voglia di non essere secondi.