L’Ostiamare, dopo la sconfitta di San Marzano e le dichiarazioni del presidente Di Paolo, il quale ha annunciato la fine del suo percorso in società, si prepara alla prossima partita, contro la Boreale. Il momento non è semplicissimo per i biancoviola, ma la squadra resta fiduciosa. A testimonianza di ciò, Alessandro Pozzi, una delle rivelazioni di quest’anno, ha parlato nei seguenti termini in vista del match, cruciale in ottica playoff.

In cosa siete mancati a San Marzano e dove sarà necessario intervenire affinché la prossima partita vada in maniera diversa?

“Concretezza a livello di passaggi in fase di transizione e l'uscita dal basso, insolitamente difficile: questi sono i due aspetti che andremo a curare in vista della partita con la Boreale perché sono parte integrante del nostro gioco”.

L’obiettivo playoff è ancora alla portata? E se sì, qual è la chiave per raggiungerli?

“I playoff sono indubbiamente alla portata. 4 punti potenzialmente si recuperano in due partite e lo scontro diretto con l’Ischia favorisce questa cosa, così come anche gli scontri diretti fra quelle che ci sono subito sopra. Per ora, però, non c'è nulla di fatto e sta però a noi fare prestazioni di livello. Non ci interessa solo partecipare, l'obiettivo è vincere”.

Chi sono i punti di riferimento principali nello spogliatoio e in campo e in cosa ti hanno aiutato in questi mesi?

“Chi in rosa è più esperto è destinato a essere una figura di riferimento. Ci sono Tomas, Buono o Sbardella - il capitano - ma non sono gli unici. Avendo fatto 10-15 anni di spogliatoio, sanno quando incitare la squadra dopo un momento complicato e quando far salire l'adrenalina dopo una vittoria come contro il Budoni. Queste sono cose che gestiscono loro che sono i leader della squadra e portano avanti lo spirito dello spogliatoio più di tutti”.