Ceniccola: “Il Torrino una famiglia. Dobbiamo uscire da questa zona, siamo in grado di vincere o perdere con tutti”
- by Leonardo Musio
-
in Calcio a 11
Il capitano del Torrino Alessio Ceniccola parla dell'inizio di stagione della squadra amaranto e da' la carica ai suoi per il proseguimento dell'annata.
Venite da un periodo di crescita, nelle ultime partite sono arrivate le prestazioni anche se non i punti che avreste meritato.
Il pareggio con l’Ottavia lo consideriamo 2 punti persi: dopo 7 minuti eravamo sotto 2-0 per nostre disattenzioni contro una squadra che lotta per vincere campionato.
Domenica contro il Montesacro la partita, secondo noi, è stata influenzata dalla terna arbitrale: 4 rigori nitidi non dati e gol regolarissimo annullato.
Una caratteristica che ultimamente non vi manca è di sicuro la grinta.
Sì, tanta grinta da parte nostra. Noi siamo in grado di vincere e perdere con chiunque, non dipende dagli altri ma da noi. Se noi non facciamo errori arrivano risultati anche di fila perché l’atteggiamento mentale che ci dà mister Alfonsi è ottimo.
Come vi trovate con il mister? Ormai lavorate con lui da diverse partite.
Da quando è arrivato si è creata una bella sintonia con il gruppo, sa come ci si rapporta, sa stare in uno spogliatoio e propone un calcio offensivo.
Tu ormai sei di casa al Torrino e sei il capitano della squadra. L’obiettivo primario è certamente risalire in campionato, ma qual è il bilancio più generale della tua esperienza qui fino ad ora e quali sono i tuoi obiettivi personali?
Sono da 3 anni al Torrino, indosso la fascia, ormai è casa. La proprietà la conosco, diversi ragazzi sono con me dall’inizio della mia esperienza, ormai è diventata una famiglia. Ci sono state sia gioie che dolori, la retrocessione e la promozione l’anno dopo. L’obiettivo a breve termine è assolutamente salire in zone tranquille in classifica. Il mio obiettivo più a lungo termine è vincere il campionato con il Torrino e provare a andare in Eccellenza per ripagare e gratificare questa società.