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Capitan Perazza suona la carica: "Ce la giocheremo fino alla fine"

by DanieleTragnone

Dopo una lunga e faticosa risalita dalle "categorie" con la maglia rossoblù addosso, Federico Perazza si è imposto come capitano in questa Sorianese di Promozione con il sogno di riportare dove compete la squadra del Castello.

Vincolato da una fede
Federico Perazza è l'esempio perfetto di come, soprattutto in queste categorie, esistano ancora quei giocatori che scelgono di legarsi ad una maglia, ad una società, ad una passione. La simbiosi tra piazza e calciatore è diventata totale e inscindibile; quando parli di Perazza non puoi che pensare alla Sorianese, quando parli di Sorianese non puoi non pensare al suo irriducibile mediano con il numero 10: "La mia carriera alla Sorianese si divide in due parti: la prima quando sono arrivato nel 2014 per rimanere poi due stagioni e la seconda che è partita nel 2018 quando ho ricevuto la chiamata del Presidente Porta: non ho potuto dire di no, è stato più forte di me, bisogna riportare la Sorianese dove merita".


Un girone tosto
Rispetto agli anni passati questo Girone A ci sta regalando una lotta avvincente al vertice che non si riduce alle solite due-tre squadre. Dal Tolfa al Santa Marinella (unica squadra di vertice non ancora affrontata dai rossoblù) sono tutte in lizza per la vittoria finale e quasi ogni turno ci regala uno scontro diretto: "É un girone super competitivo, saremo lì fino alla fine e noi ci giocheremo il titolo fino all'ultima, ne sono sicuro. Tutte le squadre sono attrezzate ma purtroppo ne salirà una sola... la mancanza dei playoff falsa un po' i campionati, ci saranno squadre che da un certo momento in poi non avranno nulla da giocarsi e gli incroci del calendario potrebbero rivelarsi decisivi".

Lo snodo stagionale
Perazza non ci gira intorno: "In 10 giorni affronteremo Cerveteri, Ronciglione e Santa Marinella, queste tre partite ci diranno dove possiamo arrivare, sono fondamentali". Bisogna ritrovare la continuità di inizio stagione per evitare prestazioni come quelle offerte contro DuePiGreco e Palocco: "Sono state due partite diverse, a Palocco non siamo stati aiutati dal campo in terra, però la nostra partita l'abbiamo fatta. Domenica scorsa invece abbiamo sbagliato atteggiamento, non possiamo permetterci cali di concentrazione. É stata una lezione". Di contro però ci sono partite in cui i ragazzi di Mister Del Canuto sono riusciti, con la tecnica e gli schemi, a ribaltare situazioni di svantaggio: "Non possiamo affidarci a questo, possiamo riuscirci una, due, tre volte ma arriverà il momento in cui la palla non entrerà".

Daniele M. Tragnone