Alessandro Bernardi, 6 anni tra le fila della W3 Maccarese
- by Andrea Donolato
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in Calcio a 11
Prima terzino poi esterno, il ’95 della W3 svela il rapporto con la società e guarda al momento cruciale della stagione
I primi passi
“Ho sempre giocato a calcio a 11, frequentando la scuola calcio e passando le canoniche trafile per arrivare in prima squadra. Ho smesso per qualche anno per via della condotta scolastica, poi ho trovato il mio equilibrio”. Si apre così l’intervista ad Alessandro Bernardi, giocatore della W3 Maccarese ormai da 6 anni. Conscio delle sviste passate già dalle prime parole, il difensore di Acilia fa percepire il suo attaccamento: “Lo staff e la gente che circonda questa società ti invogliano a continuare. Quando hai lo stimolo di andare al campo ad allenarti con i tuoi compagni, tutto diventa più semplice. Resterò più a lungo possibile”.
Nel terreno di gioco
“Apprezzo il ruolo che il mister mi ha dato in questa stagione. Da tempo stiamo lavorando con una difesa a tre e un centrocampo a quattro. Per molti anni sono stato terzino, oggi agisco come esterno sinistro. Il nuovo posizionamento mi permette di solcare la fascia e accentrarmi verso la porta”, Alessandro è preciso nella descrizione del nuovo ruolo. Si sente stimolato, ma sa di dover tenere la posizione in maniera equilibrata: “Spingere sulla fascia è esaltante, però il compito più complicato è difendere. Io e l’altro esterno ci abbassiamo e torniamo terzini in occasione delle offensive avversarie”. Conosce le sue lacune e anche il modo di migliorare: ”Mi trovo in difficoltà nell’uno contro uno. Per imparare guardo Mazzesi, il suo obiettivo è cercare di prevenire quella situazione stroncando la minaccia dal nascere”.
Il campionato
Dopo quattro vittorie di fila, la W3 Maccarese deve tenere alto lo stimolo per puntare alla conquista del secondo posto: “Gli ultimi risultati hanno rinvigorito il morale. La rosa è ampia e in mancanza di forze ci daremo una mano a vicenda come abbiamo sempre fatto”. Alla fine del campionato mancano poche giornate e ogni match può essere decisivo: “Tutti gli avversari che stiamo incontrando sono pericolosi. A questo punto della stagione, ogni errore, anche se piccolo, potremmo pagarlo a caro prezzo”. Il match contro il Parioli è la priorità ma l’occhio può cadere parzialmente a Domenica, in occasione dell’incontro con il Cimini: “Cercheremo di arrivare pronti vincendo domani. Ci avevano dati per vinti visti i risultati di inizio stagione, ma non è stato così. Noi pensiamo a vincere partita per partita”.
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