La passione per il calcio incontra lo studio in uno degli atenei più prestigiosi al mondo: alla LUISS Neccia ha trovato il posto perfetto

I primi passi e l’esordio in serie D
Cresciuto nel Città di Anagni, società del suo paese, Edoardo Neccia, ai microfoni di Cronista Sportivo, ha ripercorso le tappe di una carriera ancora giovane (Clicca qui per ascoltare). Scenario della sua formazione calcistica e scolastica, ha vissuto la “Città dei Papi”, cogliendovi l'opportunità di partire e trascorrere l’anno del quarto superiore in California. La stessa che sarebbe diventata l'esperienza-studio di apertura a orizzonti nuovi: "È stata una meravigliosa esperienza, sono entrato in contatto con molte culture differenti. Questo mi ha portato ad apprezzare di più le piccole cose, che qui in Italia non apprezzavo così tanto”. Neccia, nonostante l’opportunità di poter continuare il proprio percorso di studi oltreoceano, decide di tornare ad Anagni, dove viene aggregato al gruppo della Serie D. L’esordio è memorabile: “È stato emozionante, ho esordito con un gol in Coppa Italia, con i colori della mia città: da lì è iniziato tutto”.

L’arrivo alla LUISS
Edoardo arriva quest’anno alla LUISS Calcio, che se da un punto di vista di categoria significa scendere a giocare in Eccellenza, dall’altro apre piuttosto a una duplice carriera sportiva e accademica: "Alla LUISS, l'attenzione è rivolta ugualmente al percorso sportivo e accademico. Lo studio è imprescindibile, a parer mio, per avere successo e conseguire risultati anche dal punto di vista sportivo. Lo sport deve essere qualcosa che aggiunge, anziché sottrarre”. Un esempio in tal senso, in casa LUISS, è rappresentato dal mister Guglielmo Stendardo: “È un onore essere allenati da lui. È una persona che cura ogni particolare in allenamento e cerca di farci crescere sia dal punto di vista sportivo, che da quello accademico e, soprattutto, umano”.

La stagione attuale
Parlando della stagione attuale, Neccia si rimprovera lo scarso apporto realizzativo dato alla squadra, con un solo gol messo a segno in Coppa. Una carenza compensata tuttavia da generosità e tenacia, messi in campo su ispirazione del centrocampista dell’Inter Nicolò Barella. Nonostante la giovane età della squadra, la LUISS si trova terza nel proprio girone a metà stagione: “Una stagione fino a qui molto positiva, ma che deve ancora terminare. Bisogna impegnarsi domenica dopo domenica, scendere in campo sempre come se fosse una finale".

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