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Andrea Benincasa: “La Carver per me è una seconda famiglia”.

by Giordano Tabbì

Ai nostri microfoni ci racconta della Carver il centro trentaduenne della prima squadra Andrea Benincasa.

Il suo percorso nel mondo della pallacanestro.

Benincasa ha sempre avuto passione per il basket poiché gli è stata trasmessa dal papà: “Inizio a giocare nella scuola del mio quartiere. Poi il passaggio alla Sam di Castellano, con la quale ho giocato gli ultimi anni delle giovanili ed esordito in serie C”. Dopo l’esordio in C si sono susseguite una serie di esperienze in giro per il Lazio, come Cassino, Viterbo e Civitavecchia. Dopo queste annate Benincasa sfiora la Promozione in Serie C con il Guidonia. Poi il passaggio alla Carver: “Mi chiamò Gianluca e passai alla Carver, oggi per me una vera e propria seconda famiglia. Siamo riusciti in questi anni a toglierci tante soddisfazioni, passando dalla serie D alla Serie C, fino ad arrivare all'esordio in B interregionale di quest'anno”.

Sull’ambiente Carver

Benincasa definisce la Carver come l’ambiente ideale per giocare a pallacanestro. Aggiunge: “Si sono creati legami e rapporti che vanno oltre lo sport. È un ambiente sereno, dove si cerca di fare il meglio possibile a livello sportivo, e dove si dà un’importanza enorme ai rapporti umani”. Quest'anno si sono aggiunti, allo zoccolo duro degli scorsi anni, tanti giocatori forti e giovani. Ci racconta del gruppo di quest’anno: “Si è creato da subito un bellissimo gruppo, che è sempre stata la caratteristica principale del roster Carver di questi anni”.

Sul dove può migliorare la Carver

Per molti elementi della rosa è la prima esperienza in un campionato di Serie B, il livello di tutte le squadre è altissimo. L’obiettivo della Carver è sempre quello di giocare al massimo la prossima partita cercando di dare tutto in campo. Aggiunge Benincasa: “Dobbiamo lavorare forte durante la settimana per migliorare la fluidità in attacco e creare meccanismi efficienti in difesa”.

Sul periodo in campionato.

Benincasa parla delle ultime due partite come due brutte prestazioni sia in attacco che in difesa. Aggiunge: “L'assenza di Pier sicuramente si sta facendo sentire, ma stiamo lavorando molto per sopperire a quest'assenza cercando nuovi equilibri difensivi ed offensivi. Lo aspettiamo a braccia aperte il prima possibile”.

Sulla partita contro la corazzata Supernova e sull’obiettivo stagionale.

Parlando degli avversari: “Sono una squadra fortissima, piena di giocatori abili e preparati per questa categoria”. Riguardo l’obiettivo stagionale: “Non abbiamo un obiettivo preciso, la voglia è quella di provare a giocarcela con tutti, cercando di portare a casa più partite possibili. Vediamo a fine anno come sarà andata”.

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