Sicuramente un appuntamento più probante per la Roma 1927 rispetto al match dominato in casa del Cures. Il Pala Spes di Poggio Fidoni è angusto e caldo, anche per una semplice gara di Coppa Divisione.

Dopo la sconfitta a tavolino con l'Italpol la Spes ha trovato la vittoria a Fabrica e oggi vuole stupire contro una corazzata. Le idee dei giallorossi sono però chiare fin dall'inizio: Pietrasanta insacca in scivolata sul secondo palo l'invito di Seferi; il raddoppio arriva con Cutruneo che chiude il triangolo con Ceccarelli e batte Duran. Quando la Roma 1927 gioca nello stretto è difficile per chiunque porre l'argine: De Simone scambia con Seferi e gonfia la rete. Cutruneo trova la doppietta intercettando il rivio di Joel, risalendo il campo e scaricando di precisione all'angolino. Borolo, per la cinquina, deve solo spingerla in rete sul filtrante tagliato di Ceccarelli. La Spes prova a reagire e Manelli, dalla linea del tiro libero, fa partire un tracciante che Caique non riesce a parare.

Dopo il 5 a 1 nel primo tempo la Spes riesce a tirare fuori il carattere e nonostante la distanza dall'avversario mette in mostra le proprie qualità. La ripresa è comunque aperta da Borolo che chiude in rete il filtrante di Alciati mettendo a referto la doppietta. Ceccarelli intercetta con la mano un cross di Casazza ma Leonardi spreca il rigore colpendo il palo. Poco dopo lo stesso numero 16 giallorosso trova la rete in coda ad una punizione gestita da Cutruneo. La Roma 1927 è però fallosa e Manelli non sbaglia il tiro libero. Duran, il portiere della Spes, prova a mettersi in proprio ma regala il pallone a Miquel per l'ottavo gol giallorosso. L'ottima prestazione di Manelli viene coronata da una tripletta, ancora da calcio libero. Anche i padroni di casa commettono infrazione e Miquel si prende la doppietta. Corsi segna il gol della bandiera a pochi secondi dalla fine.

Un primo tempo senza storia e una ripresa più combattuta, anche e soprattutto per una Roma 1927 che ha tirato i remi in barca sicura del parziale. Continuano gli esperimenti di Mister Reali in vista dell'esordio in campionato.

Daniele M. Tragnone