Il Cures non deve sbagliare contro la Domus Chia. Non tutto, però, dipenderà dai bianconeri di Passo Corese, l'orecchio è teso sugli altri campi. Sono gli ultimi 40 minuti di speranza, l'ultima battaglia da vincere, contro un avversario già spacciato.

Indisponibile i soli Staffieri e Malfatti, Mister Romagnoli ha tutta la fanteria a disposizione. Il Cures fa subito intendere alla Domus di volerla chiudere prima di iniziare: una conclusione di Rocchi, schermata da Piras, finisce sul piede caldo di Cittadini. É ancora il fuoriclasse argentino a chiudere in rete, per il raddoppio, un cross rasoterra di Calzetta. De Lillo scambia nel veloce con Peppe Sprega e scaglia un sinistro di rara precisione da posizione defilata. Sempre il 20 protagonista: impegna Piras che non trattiene e Iacobelli può segnare facilmente. Cittadini si prende la tripletta dopo un uno due geometrico con Rocchi; l'8 continua a creare gioco e su una sua apertura, ribadita al centro da Calzetta, Troiano apre il piattone sinistro e fa 6 a 0.

Nella seconda frazione il Cures rallenta e la terna arbitrale lascia scorrere il cronometro; la partita è segnata e la Domus, arrivata decimata nel continente e ampiamente retrocessa, non dà segni di reazione. Altre due reti ad allargare il totale: Troiano trova la doppietta dopo uno scambio su angolo tra De Lillo e Rubini; un triangolo tra Gilardi e Carmosino regala al 5 un'occasione prontamente finalizzata.

Il match finisce in anticipo rispetto alle altre partite, generando una tremenda attesa. Dopo un quarto d'ora di sofferenza un urlo squarcia lo spogliatoio del PalaRinalduzzi: il Club Sport Roma perde contro lo United Pomezia e tutte le altre vincono. Il Cures, quinto a pari punti con lo Jasnagora, va ai playoff grazie alla classifica avulsa. Ora c'è la Real Ciampino ripresa, battuta e bruciata da un Velletri fenomenale, sulla strada per la Serie A2.

Daniele M. Tragnone