É un appuntamento con la storia, un giorno importante nella giovane ma altrettanto fiera parabola dei bianconeri di Passo Corese. Dopo il 2 a 2 dell'andata il Cures si gioca la semifinale al Pala Sabina contro il San Marzano. Il pubblico ha risposto in gran numero, ora sta ai ragazzi di Mister Romagnoli sfoderare la prestazione.

Parte forte il San Marzano e mette in mostra le sue individualità: Calabresi dribbla Rocchi e scarica con il destro dal limite per il vantaggio dei campani. Il Cures fatica ad entrare nella partita e subisce un'azione in fotocopia a quella del primo gol: questa volta, dalla linea del tiro libero, è Ferraioli a bucare Maresca. Approfittando di un Cures irriconoscibile e sconnesso Ferraioli trova subito la doppietta, prima fintando di andare col destro, per poi prendere Maresca e la difesa intera in controtempo con il sinistro. L'incubo dei padroni di casa continua: Malfatti sbaglia un passaggio in orizzontale che Ferraioli sfrutta avanzando e concludendo a rete. Il San Marzano placa il suo impeto e il Cures riesce a reagire; Calzetta si mette in proprio e colpisce in diagonale trovando l'errore in presa di Papa.

Tre gol da recuperare nel secondo tempo sembrano troppi ma è un Cures diverso, più aggressivo, veloce sulle seconde palle. Ottaviani, su una rimessa battuta da destra, vede lo spazio per la conclusione e sfonda la porta da metà campo. Il San Marzano si schiaccia e arriva subito il terzo gol: De Lillo conclude un'azione da sinistra a destra sviluppata da Calzetta e Rocchi. Sulla prevedibile reazione dei campani c'è uno straordinario Maresca che scherma tre azioni in successione. Alla sirena manca poco e Calzetta, sempre più decisivo, apparecchia un destro di pura potenza sotto la traversa a cui Pepe non può replicare. Non sono bastati 40 minuti a decidere chi passa al prossimo turno.

Il supplementare si apre con Ferraioli che prova un pallonetto battendo Maresca ma trovando l'intervento salvifico sulla linea di Calzetta. Pepe si esibisce in una parata decisiva su un destro secco di Rocchi, poi è ancora l'undici del San Marzano a marchiare la partita: riceve a destra e con un gioco di suola elude il pressing di Maresca e De Lillo segnando a porta sguarnita. L'ultimo sussulto del match è un palo esterno di Medici sull'ultima offensiva della partita.

Termina qui il percorso di un Cures che ci ha messo il cuore, le gambe e la testa ma non è riuscito a sconfiggere una squadra compatta con un Ferraioli oggi in stato di grazia. Gli applausi del Pala Sabina sono il preludio dei successi che verranno. Ora testa al finale di stagione con la consapevolezza di potersela giocare con chiunque.

Daniele M. Tragnone