Dopo la fine della stagione regolare il primo ostacolo del Cures negli spareggi é la Real Ciampino. Ci avviciniamo alla sfida di sabato insieme al DG Marco Beretta.

Obiettivo raggiunto 
Se é vero che in casa Cures non si é mai parlato di obiettivi in termini fissi, é altrettanto corretto considerare la qualificazione ai playoff come una speranza mai tramontata nell’arco della stagione. Ora che lo scoglio é stato superato i bianconeri di Passo Corese sono pronti a giocarsi le loro carte: “Ogni partita abbiamo lottato, ovvio che chi è più forte fa un gol in più e sta davanti in classifica. Siamo sempre stati sul pezzo. Abbiamo avuto momenti particolari in cui abbiamo avuto delle assenze in partite importanti. Ci abbiamo messo anche del nostro in qualche frangente, ma questo ci servirà in ottica futura”. L’epilogo della stagione regolare dà soddisfazione dopo il mancato accesso al tabellone di Coppa: “L’abbiamo mancata di un punto, ora ci prendiamo quello che ci meritiamo”.

Un ambiente coeso
Filo conduttore delle nostre interviste con i ragazzi di Passo Corese é il concetto di gruppo, più ampio della definizione di spogliatoio: “La nostra forza é di aver costruito uno zoccolo duro che ogni anno abbiamo arricchito. Giocatori come Iacobelli, Cittadini e Ramazio hanno contribuito alla riuscita di questo progetto. Abbiamo ingranato nella maniera giusta. Il gruppo é stato fondamentale, i ragazzi sono uniti: se si va d’accordo all’esterno poi in campo ci si aiuta l’uno con l’altro”. A capo di questo insieme di persone c’é la figura di Mister Romagnoli, ormai un punto fermo nel mondo Cures: “Lavoriamo insieme da cinque anni, é una persona speciale. Per lui il futsal é vita, sta attento ad ogni sfumatura, cerca di migliorarsi e non ammette deroghe all’impegno. Ricerca la perfezione, questa cosa parte da lui. É un gestore delle dinamiche dello spogliatoio, dà e pretende il massimo rispetto”.

Sfida alla Real Ciampino
La sconfitta di misura (3 a 2) a Ciampino del girone d’andata fa da contraltare al roboante successo per 7 a 5 di metà febbraio. Gli interpreti si conoscono ed hanno dato vita ad incontri dall’elevato valore tecnico: “Dobbiamo curare il tutto nei minimi particolari, sarà una sfida equilibrata. Il Mister sta lavorando in vista di questo doppio impegno in maniera maniacale”. É un primo turno ostico che può avvicinare alla vera fase nazionale di questi playoff ed é un bene che tra la fine della stagione regolare e l’inizio degli spareggi intercorra una sola settimana: “Per noi é un bene, una pausa avrebbe potuto far calare la tensione agonistica dei ragazzi che invece sono carichi e si stanno preparando al meglio. Vogliamo arrivare lontano, raggiungere il massimo. Ma si deve andare per step, é presto per pensare a quello che potrà venire dopo. Stiamo con i piedi per terra, non facciamo voli pindarici. Ogni partita ha una storia a se".

Daniele M. Tragnone