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Ponzani: “Una stagione propedeutica al futuro”

by DanieleTragnone
in Futsal

In attesa di un’ultima giornata dove tutti gli obiettivi di classifica sono ancora contendibili - primo posto, playoff e retrocessione - il Presidente del Cures Mattia Ponzani si racconta ai nostri microfoni e traccia un bilancio sulla stagione. Con delle conferme sul futuro.

Sette stagioni
Quando tutto iniziò, nell’ormai lontano 2017, pochi si aspettavano di vedere il Cures, dopo sette stagioni di militanza nelle leghe regionali e nazionali, combattere per un posto nei playoff della Serie B. Sette stagioni in cui le grandi imprese fanno da contrappeso alle fisiologiche delusioni di chi si mette in gioco, generando di fatto un saldo positivo: “Il futsal mi é sempre interessato, sin da ragazzo, quando dalle nostre parti non se ne parlava. A Passo Corese siamo degli antesignani. In questi primi sei anni di attività il giudizio é positivo, la nostra crescita é stata graduale. L’esordio in B é stato un passo importante: tra Serie C1 e Coppa abbiamo dimostrato di poter stare in certi palcoscenici. Nulla viene per caso, siamo qui perché abbiamo avuto un percorso che ci ha portato a questo livello”.


Una classifica giusta
In una stagione d’esordio dove i passi più importanti sono stati compiuti sotto il punto di vista caratteriale e dell’esperienza, il bilancio dei risultati che si riflette sulla classifica é, secondo Ponzani, giusto: “La nostra posizione é quella che meritiamo, il sesto posto é quello che valiamo da neopromossi; davanti abbiamo almeno quattro squadre che sono un gradino sopra di noi, come é giusto che sia. Alti e bassi fanno parte di un’anno utile ad accumulare esperienza”. Anche perché il gruppo del Cures, escludendo alcune aggiunte di livello, si é formato nel suo zoccolo duro nella rincorsa dalla Serie C2: “Il gruppo di Mister Romagnoli nasce con Calzetta, Malfatti, De Lillo, Crmosino: miei figli calcistici che ringrazio, hanno sputato sangue in C2 e ora sono in B. Ogni anno abbiamo puntellato mantenendo un nucleo forte”. La stessa cosa vale a livello dirigenziale: “Tutto lo staff é formato da persone di fiducia, attaccate al Cures. Dai direttori Beretta e Aceti fino a Fabio Petrocchi che si occupa di tutto dall’U19 alla prima squadra”. Con queste premesse ci sono tutti i presupposti per continuare con questa linea: “É giusto dare continuità ai risultati. Bisogna dare fiducia alle persone che oggettivamente la ripagano. Possiamo continuare e fortificare il gruppo coltivando le nostre ambizioni”.

Ultima giornata
Come é già capitato nel passato il destino non sarà nelle mani del Cures. Se saranno o no playoff ce lo diranno le sfide incrociate tra duello per la promozione e lotta salvezza. La Real Ciampino ospita il Cagliari e il Velletri va dalla Mirafin; il Conit ospita l’Elmas e lo United Pomezia il Club Sport Roma. Tutte le squadre elencate hanno ancora un obiettivo raggiungibile ed eccezione della Mirafin. Il Cures se la vedrà invece con la già retrocessa Domus Chia. Serve un incrocio favorevole per una qualificazione playoff che darebbe lustro: “Ci troviamo a dover sperare in buone notizie. Noi dobbiamo vincere. Ho speranza ma sono cauto dati i precedenti: quest’anno però le partite decisive saranno partite vere, ed é sicuramente positivo. Il playoff non é importante in se, ma nell’ottica di aggiungere un altro tassello alla nostra piccola storia”.