Sfida delicata la prossima per il Mirafin di Armando Mirra, tornato dalla Sardegna con 3 punti che mancavano da 6 turni, rompendo quella che lui stesso ha definito una maledizione.

Mercoledì il dentro o fuori con il Riano

Il Mirafin è riuscito a ritrovare il successo dopo ben 6 turni in cui i 3 punti sembravano una vera e propria maledizione. Lo hanno fatto battendo il Domus Chia per 2-0, in casa della formazione sarda: “Stava diventando un blocco mentale, anche per come è arrivata la vittoria, ovvero negli ultimi 23 secondi. Una partita passata completamente in attacco e sbloccata solo con un cambio tattico, inserendo il portiere di movimento”. Prima del filotto senza i 3 punti, il Mirafin era in piena lotta per i playoff, che ora distano 6 punti, rendendo complesso il ritorno della squadra di Mirra nelle zone più calde della classifica: “Ho detto ai ragazzi che fin quando l’aritmetica non ci condanna dobbiamo crederci. La classifica è molto corta e ogni sabato ci sono risultati a sorpresa”.

Il ruolo di Valerio Campana

Se il Mirafin vorrà davvero riaccendere le speranze promozione, assume un contorno molto delicato il prossimo incontro contro l’Atletico Grande Impero: “Bisogna vincerla, è un tassello molto importante, ma non sarà del tutto decisiva per la nostra stagione”. A seguito del periodo negativo la formazione di Mirra ha perso una serie di posizioni, che l’hanno portata a ridosso dello United Pomezia, intento a uscire dai playout: “La nostra strada la decideremo noi, e noi vogliamo giocarci le partite che rimangono come finali per andare su. Il pensiero playout non è proprio nella nostra testa”. In chiusura, abbiamo chiesto all’allenatore della formazione romana cosa servirà più di ogni altra cosa in questo finale di campionato: “Ho chiesto ai ragazzi di essere più concreti sotto porta ed evidenziare il loro avere fame di gol e vittorie”.