Con il mister dell’under 19 dell’Olimpus Roma andiamo a scavare nella macchina fin qui praticamente perfetta che sta dominando il proprio girone.

 

Lavorare è l’ingrediente per migliorare

 

“Tanto merito allo staff, ci permette di analizzare gli errori. Il lavoro settimanale è molto". La qualità c’è anche fuori dal campo, dopo ogni partita si vanno a ritoccare i dettagli perfezionando ogni singola sbavatura. La preparazione è gestita su più fronti, passando dalla palestra al campo per ottenere sempre il massimo dai ragazzi.

 

Anche in un sistema che sembra perfetto ci sono gli aspetti da migliorare, soprattutto se sei il bacino dove poi pesca la prima squadra per la serie A: “L’atteggiamento sia in allenamento che in partita va lavorato”. Per il nostro intervistato è il chiodo su cui martellare, un carattere forte fa crescere meglio un calciatore giovane, così da essere ad un livello superiore rispetto ai suoi coetanei.

 

Pensare a se stessi: mentalità

 

“Un pericolo di un calo c’è sempre, soprattutto con tanti impegni”. L’anno scorso dicembre fu infernale per i ragazzi "Blues", tra infortuni e cali di prestazione normali e fisiologici come sottolinea mister Reali. Quest’anno però, anche grazie alla pausa, si è mantenuto alto finora.

 

Contro il Rieti il solito Olimpus, che cerca di pensare a se stesso e ad imporre la propria mentalità senza guardare in faccia a nessuno con la solita” intensità alta e la tanta rotazione in campo dei singoli per tenerla”.