Marco Calzetta, giocatore del Cures e allenatore dell'U19 della squadra di Passo Corese, è venuto ai nostri microfoni per parlare di questa sua duplice esperienza.

Il doppio ruolo
Le tre stagioni di militanza a Passo Corese potrebbero bastare per definire Marco Calzetta un "senatore" del mondo Cures, nonostante abbia solo 23 anni. Non bastasse, da quest'anno, con l'uscita delle giovanili bianconere dall'ambiente regionale, Marco è diventato "Mister" Calzetta. Sempre ai nostri microfoni, ad ottobre, Mister Romagnoli aveva lodato la scelta della società definendo il Nostro un "futuro grande allenatore". Ma non è questo il momento per pensare al domani, adesso bisogna dedicarsi a questi ragazzi: "É molto impegnativo dedicarsi al campo e alla panchina. Questi sacrifici però servono per i risultati che per adesso non ci danno soddisfazione. Nel Nazionale siamo nuovi e dobbiamo crescere. Abbiamo alcuni profili che vedo sicuramente nel futsal dei "grandi" una volta maturati".

Un campionato competitivo
In un campionato così equilibrato nel quale solo la Real Ciampino sembra avere qualcosa in più delle altre, è importante non commettere passi falsi per non vedersi ogni sabato imbrigliati in una classifica in perenne zuffa nelle zone alte. Il Cures ha toccato la vetta come è uscito dalle prime quattro, dando sempre la sensazione di voler rimanere attaccati a quel quartetto (di cui fa attualmente parte) che guadagnerà l'accesso alla Coppa Italia di B: "L'anno scorso abbiamo ben figurato nella Coppa di C1. Siamo quarti e ci sono due partite fondamentali. Giochiamole al meglio e poi tireremo le somme". La società tutta, dal Presidente al Mister ai ragazzi, ricorda piacevolmente esperienze come quelle di Livorno o San Marzano; solo pensare ai possibili incroci, è innegabile, accende il desiderio.

Velletri uguale scontro diretto
Se c'è un aspetto sotto il quale il Cures ha difettato in questi primi mesi di Serie B è il rendimento negli scontri d'alta classifica. Vittorie come quelle arrivate con Club Sport Roma e Jasnagora fanno il paio con le prestazioni offerte contro la Real Ciampino, la Mirafin e il Conit. Alla luce di ciò è indispensabile sfoderare contro Velletri (unica big non ancora affrontata dai bianconeri) una prestazione maiuscola che avvicini l'obiettivo Coppa Italia e che permetta di mantenere invariata la distanza dalla vetta: "Loro sono un'ottima squadra, hanno giocatori di qualità. Li abbiamo studiati in settimana e siamo pronti. Già contro lo Jasnagora abbiamo fatto capire di essere sul pezzo dopo la pessima prestazione di Cisterna. Domani giochiamo in casa ed è fondamentale portare a casa tutto il bottino".

Daniele M. Tragnone