Con Mister Fantozzi, tecnico del Parma Letale che ben sta figurando in Serie C2, discutiamo dell'inizio esaltante dei suoi ragazzi.

Un manipolo di ragazzi
É inevitabile che quando un manipolo di amici si mette in testa di fare una squadra di calcio a 5, con lo scudetto del Parma e un nome mutuato dai film con Mel Gibson, la miscela diventi esplosiva oppure velenosa, come suggerisce il cobra che campeggia sopra lo scudo, fino a diventare "letale", per gli avversari ovviamente. Questa è la genesi del Parma Letale, sviluppata a livello federale solo dallo scorso anno con l'iscrizione alla Serie D e, come avrete già capito, già proiettata più in alto: "L'anno scorso non ho avuto dubbi ad accettare l'incarico, avevamo la stessa visione di come strutturare una squadra ed una società".



Una società votata alla vittoria
"La scorsa stagione è stata lunga e faticosa, abbiamo iniziato ad ottobre e finito a giugno inoltrato". Possiamo dire ne sia valsa la pena, dati i due titoli conquistati: "Siamo arrivati alla terzultima di campionato e dovevamo vincere contro la Virtus Parioli per staccarli definitivamente in classifica, una sorta di spareggio; forse la vittoria della Coppa è stata ancor più esaltante, ai quarti eravamo praticamente fuori (5 gol recuperati al ritorno ndr) e la finale con la Ludis è stata una partita vera, tra due squadre che non sembravano giocare in Serie D". Con queste premesse la C2 non può che essere un punto di partenza: "Non vogliamo essere solo una comparsa, il nostro obiettivo è arrivare nel nazionale il prima possibile".

Rullo compressore
L'abbrivio con la nuova categoria è stato più agiato di quanto si potesse pensare: "Sappiamo di avere giocatori che hanno giocato in C1 o addirittura sopra ma è stato un avvio esaltante, grazie a questi ragazzi che sono a mia disposizione dall'inizio della preparazione". I numeri (3/3 vinte con un largo +13 di d.r.) raccontano che il Parma Letale si propone come l'ammazza-campionato: "Le cifre dicono che siamo la favorita ma l'insidia è dietro l'angolo; il nostro obiettivo è vincerle tutte, giocando sempre con lo stesso stimolo, come fossero tutte finali". Ora alla Totti Soccer arriva la Neroniana, sarà prima contro seconda per una partita che già pesa sulle dinamiche del torneo: "Non sento la partita di venerdì come un crocevia, siamo appena ad ottobre, però devo ammettere che una vittoria ci farebbe prendere un bel vantaggio".

Daniele M. Tragnone