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Ieri giocatore, oggi dirigente: parola a Pardo

by MassimilianoLergetporer
in Futsal

Tra passato e presente, sentiamo le parole di Christian Pardo, attuale dirigente della Conit Cisterna.

Stessa squadra, ruoli diversi
Christian Pardo, un colosso del futsal laziale e non solo, racconta ai nostri microfoni quando è avvenuta la decisione del ritiro con il futuro passaggio da dirigente della Conit Cisterna, contribuendo in maniera decisa ai successi della squadra: “L’anno scorso, dopo quasi 20 anni di questo sport, avevo preso la decisione, con molta consapevolezza, promettendo al presidente che, se avremmo vinto il campionato io mi sarei ritirato, poi arrivata la sua proposta per far parte di questa splendida realtà che da praticamente quattro anni conosce solamente la parola vittoria. Naturalmente lasciare non è stato facile, le difficoltà ci sono state, non tanto per il campo, ma per lo spogliatoio, sembra una banalità, ma è la cosa più bella da vivere quando fai uno sport di squadra”.


I giovani il nostro futuro
Ci ha fatto divertite tutti questi anni in campo, oggi è lui ad emozionarsi vedendo i giovani della Conit sognare rincorrendo un pallone: “La cosa che più mi fa emozionare è vedere i ragazzi giovani perché ti fanno tornare indietro nel tempo, come quando ho iniziato io che ero semplicemente uno sconosciuto per questo sport e ci mettevo tutto l’entusiasmo e la sfrontatezza del mondo. Il cervello quando sei giovane è leggero, molti non li conoscevi e non ti importava chi avessi di fronte. Sul parquet potevi dimostrare il tuo lavoro al 100%. Per me i giovani sono il futuro di questa società perché senza loro non esiste futuro”.


Dietro le quinte
In tutti questi anni abbiamo potuto notare come per la Conit il limite sia solamente un illusione, arrivando a vincere un campionato di Serie D fino al raggiungimento della Serie B. Ma quanto lavoro c’è dietro le quinte di una società che ha come obiettivo il successo? “Come società, presidenza, siamo abituati a vincere ogni anno. Non è mai facile, anche se parti come favorito. Dietro a tutti questi successi c’è un lavoro molto duro, perché oltre alla prima squadra abbiamo costruito anche l’under 19. Abbiamo la scuola calcio e una squadra che partecipa al campionato di serie D. Gli impegni si sono moltiplicati per tutti. L’obiettivo è avvicinare più persone appassionate che ci diano una mano. Per il prossimo anno cercheremo di costruire le prime formazioni under 15 e under 17 che saranno il futuro di questa società. Senza i giovani una società è destinata a scomparire”.