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La Pisana C5: Buenaonda battuto nell'andata dei 32esimi

by DanieleTragnone
in Futsal

Folgorante l'avvio dei pontini che vedono però sgretolarsi il vantaggio già sullo scadere della prima frazione.

Nuova casa dolce casa

É una Pisana in grande spolvero quella che conquista la seconda vittoria su altrettante partite nel nuovo teatro della Green Sport Arena: dopo il 7 a 3 ai danni del CCCP i romani si impongono con un 4 a 3 ai danni del Buenaonda, portandosi avanti nel computo totale dei 32esimi di finale. Nelle scorse annate il vecchio impianto all'aperto del Tevere Remo - in erba sintetica - intimoriva ogni avversario ma, come dice Serbari nel post partita, dal punto di vista di una Pisana che deve giocare allo stesso modo ovunque, giocare su gomma è fondamentale per la qualità espressa: "É un altro sport rispetto a fuori, molto più veloce, più bello da vedere. Adesso dobbiamo lavorarci e prendere le misure".

Avvio difficile

Il sottofondo perpetuo della Brigata di Lorenzo è subito strozzato dalle iniziative del Buenaonda: pronti via ed un angolo di Salmeri battuto sul limite è incrociato da Pacchiarotti all'angolino alto a sinistra. I pontini continuano a fare densità e dopo un paio di minuti una serie di rimpalli favorisce Razza che stoppa e capitola in rete con il sinistro. Da questo momento in poi il baricentro della Pisana sale e alla metà della prima frazione si contano cinque angoli in successione, sull'ultimo dei quali Serbari premia l'inserimento di Cataldo che con un piattone secco insacca in rete. Passano una manciata di minuti e un triangolo a tutto campo tra Angilletta e Piccinelli mette nelle condizioni il numero 24 di trafiggere Martelli con una bordata in diagonale. La Pisana non si ferma e prima della sirena riesce a ribaltare il parziale con Trappolini che con uno stop orientato si mette nelle condizioni di scaricare un destro teso che spiazza il portiere avversario.

Ripresa al cardiopalma

Il secondo tempo è diverso dal primo: le squadre si temono, il Buenaonda si chiude bene e gli attacchi della Pisana sono meno convinti. La partita si sposta dal piano dell'intensità a quello dell'attenzione. Ci vuole un gioco di prestigio per rimettere tutto in parità: Dei Giudici innesca con il tacco Razza in avanti ma il pallone sembra uscire vicino la zona del corner, protetto dall'uscita di Greci, ed è qui che il numero 10 pontino si inventa la giocata anticipando il portiere e trovando, con la complicità dei due pali, il gol equilibratore da posizione defilatissima. Da qui in poi saranno scarpini roventi per gli attaccanti e mani di roccia per i portieri. L'equilibrio la fa da padrone, fino alla punizione da metà campo di Trappolini: pallone basso, bacio al palo e gol. La Pisana vince ma come ammonisce Serbari: "Da loro sarà una battaglia".