De Lillo e il passato in azzurro: “All’inno ho sentito i brividi”
- by MassimilianoLergetporer
-
in Futsal
Il classe 2000 del Cures Alessio De Lillo, cresciuto nella parrocchia di San Giustino, racconta le vittorie del passato, tenendo uno sguardo fisso sul presente.
“La mia prima volta in Serie A”
Alessio De Lillo, ragazzo che ha iniziato a frequentare il calcio a 5 per gioco nella parrocchia vicino casa, il San Giustino. Un gioco che nel corso degli anni s è fatto più serio e interessante, come quando nel 2016 egli ricevette la chiamata dalla Lazio, squadra con la quale esordirà in Serie A all’età di 16 anni. Dovrà aspettare un anno dopo per poter realizzare la prima rete nel massimo campionato nazionale: “Nel momento in cui ho firmato con la Lazio mi è arrivata una chiamata in cui mi hanno comunicato che volevano aggregarmi allaprima squadra. Partire subito con la Serie A è stato fantastico, perché questo sport l’ho conosciuto sul sintetico e ritrovarmi in un palazzetto è stato bellissimo”.
Il gruppo: la fortuna del Cures
Jacopo Ottaviani, Marco Calzetta e Alessio De Lillo, solo alcuni dei giocatori che hanno giocato insieme in passato e che ora si sono ritrovati al Cures per raggiungere altri traguardi importanti: “La squadra aveva già una base, ci sono tante persone che in passato hanno giocato insieme. La nostra fortuna è stata di avere un gruppo già amalgamato. Io, per esempio, quando ho esordito a 15 anni in C1 al Savio avevo mister Romagnoli in panchina”.
De Lillo continua, citando e puntualizzando come il gruppo, quello coeso, serio, unito, come quello che la squadra di Passo Corese sostiene essere essenziale per raggiungere qualcosa di grande: “Quando fai queste categorie, il gruppo è fondamentale, ti porta ad aiutare il compagno, a fare cose che nessuno pensava di fare, come la vittoria della Coppa”.
La maglia della Nazionale Italiana
Tanti sono i successi di squadra e le conquiste personali per Alessio De Lillo, ma forse mai nessuna sarà come quella nell’aprile 2018 quando ha potuto indossare per la prima volta la maglia della Nazionale Italiana: “Quando ho letto la convocazione non ci credevo, poi allenarsi con giocatori della stessa età ma fortissimi è stato bellissimo. In quel raduno avevamo fatto due amichevoli contro Iran e Francia e potersi confrontare anche a livello internazionale è stato importante”.
Segui la nostra pagina Facebook (clicca qui per accedere), ascolta tutte le interviste di Cronista Sportivo su Spotify e non perdere tutti gli highlights della gara su Live Recap. Vuoi partecipare a Cronista Sportivo e diventare un giornalista? Iscriviti ai nostri corsi, manda la candidatura a info@cronistasportivo.it.