Exploit sorprendenti e scivoloni inaspettati, Gabriele Silvestrini alza l’asticella in vista del rush finale di campionato in casa Aprilia.

Luci e ombre

Sei giornate al termine del girone E di Serie B, tempo di tiepidi bilanci in casa United Aprilia Test. La formazione di coach Gioia ha alternato successi contro formazioni più quotate alla viglia a scivoloni inaspettati. Silvestrini non si nasconde: “C’è rammarico per l’attuale posizione ad oggi, siamo stati troppo altalenanti e la classifica non mente”. Impossibile cancellare il passato, l’Aprilia dovrà compattarsi e lavorare sotto l’aspetto dell’approccio mentale alla gara, per regalarsi un diverso finale di campionato.

Essere esempio

Nonostante le 36 primavere, la voglia di Silvestrini sembra quella di un ragazzino in rampa di lancio, come lo egli stesso fu a 23 anni, appena sbarcato sul pianeta futsal in seguito ad anni di pausa dal calcio: “Da allora ho vissuto tanti campionati, ora voglio essere ricordato come un esempio: dalla cura dell’alimentazione alla vita notturna. Vorrei trasmetterlo ai ragazzi più giovani”. Ragionamento piuttosto chiaro: il talento non basta, servono grinta e tanta voglia di apprendere dal compagno più esperto.

Sabato di fuoco

Di ritorno dalla pausa l’Aprilia sarà impegnato in una gara complicata contro il Real Fabrica. Silvestrini è carico: “È il genere di partita che mi tiene sveglio la notte, tanti duelli e un palazzetto caldo che spinge”. L’Aprilia tenterà di confermarsi ammazzagrandi, con l’intento di lasciarsi alle spalle gli strascichi di un campionato non in linea con le aspettative.

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