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Gianmarco Paolini: un bagaglio di viaggi e scelte

by Andrea Donolato
in Futsal

Il laterale ascolano Gianmarco Paolini si racconta con massima sincerità, ripercorrendo le varie tappe della sua carriera. Oggi in forza all’Eur, vuole puntare alla salvezza.

Tour del centro italia

“Nasco e cresco con il calcio canonico fino ai 16 anni, alla Beretti dell’Ascoli Calcio. Iniziai nel calcio a 5 con il Miracolo Piceno che militava in A2, facendo la spola tra giovanili e prima squadra. Successivamente sono andato al Porto San Giorgio, poi Recanati e presi la scelta di venire a Roma, prima vestendo la maglia del Ciampino Anni Nuovi e poi quella dello United Pomezia. Decisi di cambiare nel Lazio perché la capitale poteva offrire qualcosa in più per il futsal”. Si introduce così il laterale ascolano, parlando anche di come il calcio a 5 sia cambiato negli ultimi anni: “In sincerità da un po’ di anni a questa parte il livello è diminuito. Il nostro girone è un’eccezione, ci sono squadre che potrebbero militare tranquillamente in Serie A. L’anno prossimo probabilmente questa forbice aumenterà, d’altro canto numerosi giovani italiani avranno la possibilità di mettersi in gioco”.

 

Eur, trasferimenti e scelte

“Il passaggio di dicembre all’Eur non è stato automatico. La mia storia con lo United Pomezia si era incrinata già da giugno, quando non si trovò l’accordo con una società di Serie A. Ho un profondo rispetto per tutto lo staff e l’ambiente, ma negli ultimi tempi cercavo uno stimolo diverso, avevo bisogno di giocare tanto per recuperare il ritmo degli ultimi anni”. Con genuina sincerità Paolini racconta che la scintilla con l’Eur è scattata dal punto di vista umano: “Dalla prima telefonata con Fabio Derme ho avuto subito un’ottima impressione, mi sono sentito a casa”.

Salvezza e futuro

Dando un occhio all’ultimo match contro l’Ecocity Genzano, il passivo risulta pesante ma l’analisi di Paolini è chiara, senza remore: “La nostra squadra è molto giovane, alle volte pecca di inesperienza, di disattenzioni. Le nostre assenze, Bacaro e Mazzuca, hanno sicuramente influito, ma di certo sapevamo di non poter andare lì a comandare. Il risultato è pesante, siamo andati a giocare in pressione senza paura, loro hanno punito ogni nostro sbaglio”.
Il prossimo match sarà decisivo, ci sarà un prima e un dopo: “Dobbiamo eliminare dalla testa il match della settimana scorsa, nel prossimo scontro ognuno di noi dovrà dare qualcosa in più per ottenere l’obiettivo stagionale”.

 

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