Da due anni in maglia biancorossa: Marco Timo è qui per raccontarci in prima persona il processo di ricostruzione della brigata La Pisana.

Epopea romantica

Una storia d’amore con il calcio a 11 non conclusasi nel migliore dei modi, l’addio allo sport che ha tanto amato, le nuove tentazioni di una realtà diversa e l’ingresso nel mondo del futsal: queste le tappe che hanno portato Timo da amante insoddisfatto a senatore della brigata Di Lorenzo: “Ho iniziato grazie ad un torneo amatoriale, avevo appena smesso di giocare a 11 e mi stavo divertendo con amici, a quella partita c’era anche Mister Zerbinali, tecnico della prima squadra degli Ulivi, è stato lui a chiamarmi e convincermi a giocare”.
Da quel momento l’inizio della carriera nel futsal, il passaggio dagli Ulivi ad Aranova, ed infine l’approdo a una società che lui stesso definisce: “Una delle squadre più importanti a livello regionale, tutti conoscono il loro progetto e la loro società, il posto dove ogni ragazzo aspira ad arrivare”.
Il mondo del futsal è costantemente in crescita e Timo tiene a spendere due parole evidenziando come, secondo lui, la strada intrapresa sia quella giusta, ma si debba ancora lavorare migliorando sui settori giovanili, non presenti in tutte le società di calcio a 5, oppure sugli impianti.

Atto Secondo

Dal passaggio da Aranova a La Pisana sono già passati due anni, pochi per un ambiente qualsiasi, tanti per una squadra in fase di ricostruzione con tantissimi volti nuovi. L’esperienza maturata lo scorso anno ha, infatti, permesso a Timo di ritagliarsi uno spazio importante in spogliatoio e in campo, diventando vice-capitano dei biancorossi.
A inizio stagione moltissime difficoltà e una partenza a rilento, quasi con il freno a mano tirato, la necessità di adattarsi ai nuovi compagni e la costruzione dell’intesa perfetta richiedono molto lavoro, soprattuto in uno sport in cui coordinazione e lavoro di squadra sono essenziali per riuscire a giocare.“Con i più giovani cerco sempre di alleggerire la tensione, cerco di farli ridere e scherzo con loro, ma nei momenti di serietà so farmi ascoltare”.

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