Il muro biancorosso Nicolas Olivieri ci parla della sua esperienza nella nuova società, in vista della sfida contro la sua ex squadra.

Storie di Amicizia

“È stato Gianluca Zoppi, direttore sportivo de La Pisana e mio caro amico, a portarmi nel mondo del futsal. È iniziato tutto con un: «dai provaci»; da lì molte esperienze per arrivare a quest’anno in cui siamo riusciti ad incontrarci nella stessa società”. Olivieri non è nato calciatore, il suo primo approccio allo sport l’ha visto correre in pista, con l’atletica come passione. Molte somiglianze, ma altrettante differenze nel ruolo del portiere tra calcio e futsal: lo sforzo mentale diverso, la necessità di rimanere costantemente concentrati per 90 minuti, nonostante si venga chiamati in causa poche volte, a confronto con il dovere di rimanere sempre lucidi e pronti sotto le raffiche di tiri continue del calcio a 5.
Alla domanda «In quale dei due sport preferisci essere portiere?» Nicolas tentenna e non sembra saper scegliere, poi ci confessa che per suo diletto i ritmi del futsal lo motivano maggiormente. Essere chiamato in causa così tante volte ed avere più possibilità anche per rimediare agli errori.

Ritornare a casa

Una sfida romantica quella del prossimo weekend, La Pisana contro il Valentia, un ritorno alla società precedente per Olivieri. È come un ritorno a casa per il numero 1 biancorosso, anche se la sua nuova famiglia, la Brigata Di Lorenzo, l’ha accolto con grande affetto. “Siamo un gruppo unito con tanti nuovi innesti, la squadra è stata ricostruita, siamo molto legati, la nostra U21 è piena di giovani talenti, a cui dico di restare calmi, lavorare, e avere pazienza; avranno le loro occasioni e arriverà il loro tempo”.
Parole al miele anche per i supporter ormai famosi in tutto il Lazio per la loro passione e fedeltà ai colori, Nicolas li definisce come un vero e proprio sesto uomo in campo, sempre presenti anche nelle trasferte più anguste.
La classifica sorride al gruppo di mister Corsaletti, che arriva da una grande prestazione contro il Verdesativa Casalotti. Per ora sono terzi; l’obbiettivo finale è quello di rimanere in zona playoff senza concedersi distrazioni o cali di prestazione, da qui a fine stagione non dovrà mancare la voglia di giocare e far risultato.

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