Entriamo nel mondo di Andrea Mariotti, uno dei calciatori più esperti del Tevere Remo. Dagli inizi di carriera passando al presente, per arrivare ad un piccolo desiderio futuro.

L’evoluzione del futsal

”Mister Ronconi mi ha fatto innamorare di questo sport, un grande maestro del calcio a 5”. La prima esperienza in questo universo avviene grazie all’allenatore citato appena citato, che ha lasciato in lui grandi insegnamenti accompagnandolo nella sua crescita personale e sportiva. Il futsal era diverso rispetto a quando Mariotti ha cominciato il proprio percorso: “Negli ultimi anni lo sport che pratico si è evoluto tantissimo”. Prima, secondo lui, bastava avere un buon livello tecnico per giocare a futsal, adesso invece c’è molto studio della tattica, parte fondamentale dello sport.

Emozioni al primo posto

“Mi emoziono come avessi 20 anni, quando mi sveglio il giorno della partita il pensiero va a lei”. Si può avere qualsiasi età, ma quando una cosa suscita un sentimento forte che va oltre la ragione, ci si abbandona a lei. Emozione che va di pari passo alla soddisfazione nelle esperienze di Mariotti: “La mia soddisfazione più grande è stata la vittoria in un torneo della Nike organizzato nel 2000 con mister Ronconi. Una vittoria è una vittoria è va trattata come tale, ti segna inevitabilmente”.
Ci sono anche le cadute però, racconta il nostro ospite: “La delusione più grande? La sconfitta in Coppa Canottieri contro il Tevere Remo”.

Un salto in avanti

Andrea Mariotti è un giocatore molto esperto; è inevitabile pensare al futuro, un futuro che vede la sua volontà di continuare nel mondo del calcio a 5: “Finché potrò giocherò, sarebbe bello allenare”.

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