Entriamo nel mondo di una delle più giovani promesse in casa La Pisana, facendoci raccontare l’ambiente giovanile del club.

La rinascita

“Ho lasciato il calcio a 11 perché mi sono sviluppato tardi, c’era chi era più pronto di me”. Una scelta dolorosa quella di Matteo Zitarelli, che non pensava di essere pronto. Arriva, poi, la chiamata dei suoi amici, che a 18 anni gli chiedono di intraprendere l’avventura a La Pisana, che ormai dura da 4 anni: “Luca Carrella ed io eravamo scettici, volevamo un progetto divertente". Con sé porta dietro l’amico Luca Carrella con cui ha cominciato quello stesso percorso che stanno percorrendo insieme: “Ormai i nostri argomenti di discussione riguardano solo la squadra”.

Una famiglia

“I membri dello staff non ti fanno mai mancare niente, sono sempre con te”, dice Zitarelli, che conferma come La Pisana sia una grande famiglia in cui fin dalle giovanili non manca mai affetto e supporto verso i propri ragazzi: “A La Pisana ti fanno sentire importante fin da subito”.

L'ambizione

“La squadra punta ai vertici, il mister vuole che diamo tutto in campo, ci chiede di avere la bava alla bocca”.  Obiettivo chiaro: la squadra deve rimanere ai vertici della classifica, sia perché ha le potenzialità sia perché lo merita. La Pisana è a un solo punto dalla vetta e al rientro dalla sosta farà di tutto per creare insidie alle altre fino alla fine della competizione.

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