Alessio De Lillo, ultimo del Cures, parla a CronistaSportivo.it della propria squadra e degli ultimi incontri del 2022.

Un po’ di sé

Il ragazzo del 2000 ha rischiato di lasciare lo sport che ama per esigenze di vita, ma proprio in gruppo ha trovato un alleato: “Ho 22 anni e faccio il magazziniere per trasporti. Riesco a lavorare e giocare grazie a mister Romagnoli che mi ha aiutato. Ho praticato taekwondo, karate e basket, poi il futsal. Ho giocato con Savio e Lazio prima del Cures”.

Un occhio sul campionato

Pur non essendo un attaccante, De Lillo ha trovato molte marcature nell’ultimo periodo (6 nelle ultime 8, ndr). Il classe Duemila analizza il fenomeno: “Segno molto, ma non è un’abitudine per me, sono più difensore. É merito della squadra. Devo migliorare nella fase offensiva”.
Sabato scorso, il team sabino ha spazzato via gli ultimi del Girone B, l’Atletico Tormarancia per 8 a 1. In classifica si è creata una piccola spaccatura con Palombara, La Pisana, Cures e Vigor Perconti inseguite da cinque quinte, tutte a 16 punti. Come vede la situazione della classifica De Lillo? “In questo momento credo che le prime siano le più quotate, ma basta un errore per essere smentiti”. Tra queste quinte c’è il CCCP, prossima avversaria in trasferta: “Non li conosciamo bene. Vogliamo la vittoria esterna che manca da un po’. Per la sfida siamo tutti disponibili”.

Coppa Italia: next stop Bolsena

Perché Bolsena? È la sede delle Final Four regionali. Tre squadre del Girone A, Conit Cisterna, Genzano e il sorprendente Zagarolo, e una del B, il Cures. Si giocheranno in due giorni. Sabato 17 dicembre le semifinali e domenica 18 dicembre la finale. Chi vince potrà accedere alla fase nazionale. I bianconeri, dopo le eliminazioni di Spes Poggio Fidoni e Real Fiumicino, martedì 6 hanno giocato il ritorno dei quarti al Vigor Center, doppia sfida ben gestita secondo De Lillo: "Abbiamo costruito un buon vantaggio all’andata, ben difeso in trasferta. Andremo tutte per vincere. Noi siamo concentrati per la semifinale contro il Genzano, che affronteremo con determinazione. Come sempre vincerà solo una”. Kickoff fissato alle 18:45.
Chiude con il pronostico mondiale: ”Vince il Brasile, ma tiferò Marocco”.

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