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Ottaviani: "Sabato gran partita, ma prima attenzione alla Coppa"

by Federico Violini
in Futsal

Arrivato al Cures in estate, l’ex Sporting Hornets Jacopo Ottaviani racconta il suo passato e il presente alla coorte di Leonardo Romagnoli.

Pillole sulla carriera

Come tanti ragazzi, Ottaviani entra nel mondo del Futsal dopo aver mosso i primi passi nel calcio a 11. “Inizio a nove anni nella Vigor Perconti. In seguito vado nel calcio a 5, al Pala Levante con l’Acquedotto e da lì mi nota la Lazio. Con i biancocelesti gioco in U19, U21 fino all’esordio in Serie A. Nella stagione 2019/20, nonostante lo stop per la pandemia, riusciamo ad andare in B con gli Hornets, fino all’accesso in A2 dello scorso anno, una bella soddisfazione”.

Il presente: Passo Corese

Qui si lavora con passione, umiltà e sacrificio. Lo ha capito il classe ’99 che, insieme a tutto il team, punta a far diventare grande una piazza come il Cures. Non tutti i volti incontrati da Ottaviani erano sconosciuti: “Ho ritrovato Calzetta, De Lillo e Luce, conosciuti nelle giovanili della Lazio. Anche Rocchi conosco, dai tempi degli Hornets. Mi è piaciuto l’approccio con il mister. E’ un allenatore che chiede tanto ed un’ottima persona: diretta e aperta al confronto. Io lavoro per il bene della squadra, difensivamente ed offensivamente. La differenza grande tra B e C1 sono i ritmi, non tanto qualità o tattiche. Più la categoria è alta, più sale l’intensità”. 

Prossimi impegni: Spes Poggio Fidoni e Palombara

Questa settimana è molto impegnativa per il Cures: forti del 4-13 dell’andata, i bianconeri devono superare il turno di Coppa Italia. Il nostro intervistato ci introduce al match: “Potremmo ruotare i quartetti, ma senza contenerci troppo. Non possiamo abbassare la guardia, nulla è scontato. Prima la coppa e da domani si pensa al Palombara.
Impegno importante quello di sabato prossimo contro la prima della classe, imbattuta da 31 gare di campionato tra trascorso e presente: “Non li conosco molto bene. Lo staff saprà cosa fare per prepararci al meglio. Vincere sarebbe un segnale, anche se siamo agli inizi. Sicuramente è un buon test per capire il nostro livello, oltre ad interessare alla classifica. Per ora, mancherà solo Sergio Medici fuori da inizio stagione. Avere il Pala Sabina pieno è uno stimolo in più. Sarà una gran partita”.

 

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