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Mirafin, il DS Gorga indica la via: "A2 obiettivo vero"

by Federico Violini
in Futsal

Parla il DS della Mirafin Mario Gorga, protagonista del passaggio dalla panchina alla scrivania dopo 10 anni nelle giovanili rossoblu.

Mario Gorga: DS dalla panchina alla sedia

“Papà e marito con poco tempo a disposizione, anche se dovrebbe essere la priorità”, come dice Gorga. Dal 2011 l'attuale DS della Mirafin milita nella società rossoblu; dopo tanti anni da allenatore tra le squadre di Under, si occupa della parte organizzativa sostituendo l'uscente Rocchi. Un incarico questo, che secondo il nostro intervistato avrà effetti positiva sulla formazione personale: "Questo incarico mi formerà e mi farà crescere. L’allenatore ha responsabilità dirette intervenendo su allenamenti e partite. Il DS è più tifoso, non mi permetto di cambiare le direttive dello staff”.

Mirafin: le linee guida

Società retrocessa dalla Serie A2 ed in cerca di riscatto, la Mirafin deve ricostruire dopo un'annata non soddisfacente. Ecco il lavoro che ha affrontato Gorga durante l'estate: “Ho selezionato, senza timore, giocatori seri. Volevo un mix tra esperienza e freschezza, con conferme ed arrivi importanti in modo da garantire al mister una squadra equilibrata, ma di livello. E’ stato divertente e impegnativo, sono soddisfatto". La Mirafin dedica molto tempo al proprio vivaio, sinonimo di attaccamento alla maglia: "I ragazzi dei roster Under sanno di poter giocare con i grandi se si impegnano. Per noi è importante e per questo vengono affidati a staff importanti esperti del settore”.

La stagione fino a qui

In seguito alla precoce eliminazione dalla Coppa divisione, nel triangolare con Atletico Grande Impero (vincente, ndr) e History Roma 3Z, si punta al campionato, dove la Mirafin al momento padroneggia solitaria. Il prossimo avversario sono i concittadini dello UTD Pomezia, penultima ma con una finale per la promozione in A2 nella passata stagione. Gorga si dice deluso del verdetto della Coppa, ma si mostra fiducioso per il presente ed il futuro: "Ora ci conosciamo meglio, soprattutto in campo: c'è coesione. Stiamo facendo bene in campionato, ma possiamo crescere ancora. Riguardo a sabato, conosco i nostri avversari, allenati da Caporaletti che stimo; loro sono squadra forte, e stare in guardia sarà il fattore principale". Con Vitinho unico infortunato, il DS rossoblu rilancia l'obiettivo stagionale: "La promozione in A2 è il traguardo, per noi e per tante altre avversarie visto il regolamento".        
Infine c'è spazio per un pensiero alla città di Pomezia, dopo i tanti successi sportivi nelle ultime stagioni: "Sta diventando una città dello sport che merita più infrastrutture per gli sport indoor, come basket e volley. Un applauso alla Fortitudo per la conquista della Serie A”.

 

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