Dalla Polonia all’Italia, l’amore per il futsal è una passione da oltre 18 anni. Ecco Jacopo Raubo, factotum dello United Aprilia Test.

Il trasferimento

“Sono nato in Polonia, ma vivo in Italia da 23 anni. Da 18 anni sono dentro al mondo del futsal, non ho mai giocato al calcio canonico”. Esordisce così, Jacopo Raubo, giocatore da due anni dello United Aprilia Test. L’universale Polacco si è innamorato del futsal al momento del trasferimento nella penisola e, spinto da alcuni amici, ha iniziato all’età di 8 anni il suo percorso con il pallone a rimbalzo controllato.

Tra le numerose esperienze (United Aprilia, Cioli Ariccia, Futsal Pomezia, Lazio, Mirafin, ndr), Jacopo ne cita una molto importante nella sua carriera: “La convocazione nell’under Polacca è stata stupenda, ho visto giocatori di un livello molto alto arricchendo così il mio bagaglio personale. Alcuni di loro hanno giocato anche l’europeo poco tempo fa”.

Campo, tecnica e confronto

“Mi trovo bene in diverse posizioni però da dietro vedo meglio il campo, ho un’ottima visione e tecnicamente sono ben dotato. Posso comunque giocare in tutti i ruoli”. Jacopo è anche critico e vuole migliorare: “Fisicamente voglio mantenere un equilibrio e migliorare il mio rapporto con l’arbitro, è giusto protestare ma dovrei pensare di più al campo”. Il centrocampista ci porta dentro lo United Aprilia, parlando del suo rapporto con la squadra e con alcuni membri in particolare: “Con i ragazzi mi confronto sulla prestazione, in particolare con Federico Molitierno. Con lui ho più dialogo anche perché percorriamo tanti chilometri insieme per andare al campo”.

Prime sconfitte, prime reazioni

Alla luce dei tanti goal subiti nelle prime due gare di campionato, Raubo risponde con spirito critico ma anche realismo: “La partita contro il Ciampino non è stata la migliore, non abbiamo giocato a futsal. Nell’ultima c’è stato un netto miglioramento e il risultato è stato bugiardo. Abbiamo sbagliato alla fine, ma se seguiremo quella linea il nostro campionato inizierà veramente”. Il centrocampista conclude parlando del percorso del suo team: “A Dicembre capiremo di che pasta siamo fatti, non abbiamo un obiettivo a lungo termine, dobbiamo ragionare partita per partita e capire cosa vorremo fare del nostro futuro”.

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