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Barbon: “Ogni traguardo necessita di sacrifici”

by Nicolò Piemontesi

Dalle giovanili in Serie A alle emozioni della Nazionale, fino a sposare il progetto: la double career LUISS di Cesare Barbon.

Rubare con gli occhi

“In NBA mi ispiro moltissimo a Klay Thompson, in Italia invece ho avuto la fortuna di giocare con Fabio Mian a Pistoia. Il ruolo del tiratore mi ha sempre affascinato; guardando uno e giocando con l’altro ho cercato di rubare i loro segreti per migliorarmi.”
Cesare Barbon nonostante la giovane età ha un curriculum di tutto punto: le giovanili a Treviso, poi il passaggio a San Vendemmiano, Pistoia, Ferrara, Padova, e ora l’approdo nella capitale con la LUISS. Non solo club, anche due esperienze con la nazionale U16 e U18, con quest’ultima la medaglia di bronzo agli europei in Turchia. Esperienza questa che racconta con grande gioia: “Vestire la maglia azzurra non è solo motivo di orgoglio, ma ti garantisce la possibilità di crescere e fare esperienze sia a livello personale che cestistico, viaggiare e affrontare giocatori per tutta Europa ti permette di assaporare i veri livelli del basket europeo.

Sulla linea di questo filone nostalgico, Barbon ripensa al passato, ai sacrifici che ha dovuto fare per raggiungere questi livelli. Il consiglio per i giovani è resistere, anche nei momenti bui. Quando le cose più semplici non girano per il verso giusto, la luce c’è e tornerà a brillare.

Il sogno

“A livello personale vorrei far fruttare al meglio il progetto double career della LUISS e, congedatomi dallo sport, ottenere un lavoro prestigioso ai piani alti di un’azienda; a livello di gruppo, credo sia scontato, vogliamo e desideriamo tutti la promozione, sarebbe il regalo più bello dopo una stagione del genere”. Imbattuti in casa, un filotto di risultati che dal 3 dicembre ad oggi conta una sola sconfitta, primi a pari punti con Ruvo; la stagione della LUISS è più che straordinaria.
Due innesti fondamentali hanno totalmente rivoluzionato la squadra rispetto all’anno scorso. Nella stagione passata invece, le cose non erano andate per il verso giusto: ultimi a dicembre, a fine campionato i biancoblu hanno ottenuto la salvezza e sfiorato i playoff grazie a uno sforzo collettivo straordinario.
Quest’anno invece:Fallucca e Allodi hanno portato esperienza e talento nello spogliatoio, alzando il livello già alto del collettivo; lo zoccolo duro è rimasto mantenendo stabilità e intesa della squadra”.
Come ci ricorda Barbon nel basket e nella vita senza affinità e sacrificio non si può sfondare.

 

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