Loading color scheme

Murri alza i decibel in casa Luiss: "Siamo pronti a combattere"

by MassimilianoLergetporer

Riccardo Murri sul momento positivo della Luiss: dopo la vittoria a Monopoli è stato agguantato il terzo posto in classifica.

Linfa vitale

Riccardo Murri, classe 2000 è già al quarto anno di Serie B, anche se l’emozione che prova quando vede il pallone entrare a canestro è la stessa di quel bambino che percorreva con la palla in mano la palestra di Lanciano con la canotta dell’Azzurra Basket: “E’ l’unica ragione che mi porta ad essere competitivo. La sensazione è sempre la stessa, anzi l’entusiasmo che provo entrando in campo sta diventando sempre maggiore nel corso degli anni. Il basket è la mia linfa vitale”. 

L'Azzurra Basket significa molto per Murri, poiché ha avuto modo di partecipare anche alla scuola estiva come istruttore, un momento di grande confronto utile per migliorare sotto molti aspetti.

Accarezzare la Serie A

Vicino all'esordio in Serie A a soli sedici anni, Riccardo si è sentito sollevato a non dover affrontare una carica di adrenalina ed emozioni così forte per la sua giovane età: “Il ricordo che conservo con maggiore affetto è la prima panchina in Serie A con Torino. Nonostante io non sia entrato, è stato bellissimo stare seduto con dei professionisti e vedere tutto il palazzetto colmo di persone. Un episodio divertente è stato quando l’allenatore ha guardato il ragazzo di fianco a me per farlo entrare, ma io pensavo che fosse il mio turno. Mi si è gelato il cuore per almeno un minuto. Fortunatamente non ero io, perché l'emozione di entrare in campo contro Milano, a sedici anni, mi avrebbe fatto sicuramente inciampare sulle righe del parquet”.

Luiss significa squadra

Riccardo nutre un amore incondizionato per la Luiss e i suoi compagni, pronti a dare battaglia in campo nonostante le assenze pesanti di D’Argenzio, Allodi e Di Bonaventura: “Se dovessimo affidarci alla fortuna non saremmo i primi nella lista. Tra le varie settimane abbiamo avuto problemi fisici, ma questo non ci condiziona, dobbiamo contare sul fare squadra il più possibile. L’umore, il benessere che si respira ad indossare questa maglia fa sì che buttarsi su un pallone, andare a rimbalzo, fare uno sforzo per aiutare un compagno rendano tutto più piacevole. In questa squadra nessuno vuole prevalere sull'altro, ci supportiamo a vicenda".

 

Segui la nostra pagina Facebook (clicca qui per accedere), ascolta tutte le interviste di Cronista Sportivo su Spotify e non perdere tutti gli highlights della gara su Live Recap. Vuoi partecipare a Cronista Sportivo e diventare un giornalista? Iscriviti ai nostri corsi, manda la candidatura a info@fanner.it.

Grazie per averci scritto! Sarai contattato al più presto Uno o più dati non sono stati inseriti correttamente! Please enter a correct Captcha answer.