Francesco Rapini racconta ai nostri microfoni il suo arrivo alla Carver Roma Cinecittà.

Il percorso di Francesco Rapini nel mondo della pallacanestro

Francesco Rapini inizia il suo viaggio nel mondo del basket alla Stella Azzurra, dal minibasket fino all’esordio con la prima squadra in A2. Dopo quell’annata decise di trasferirsi a Fabriano “cercando di fare un esperienza sia fuori casa ma anche in un campionato di grande livello come la B nazionale”. Poi l’approdo alla Carver Roma Cinecittà.

La nuova realtà

Francesco Rapini ha deciso di accettare la proposta della Carver Roma Cinecittà per varie esigenze ma soprattutto perché “la dirigenza mi ha fatto sentire importante per il loro progetto”. Gli abbiamo chiesto come si stia trovando in questa nuova realtà: “la realtà in cui mi trovo è molto tranquilla, all’interno della squadra mi sono trovato subito a mio agio, siamo un gruppo molto unito”.

Una tripla pesantissima

Domenica scorsa è iniziata per la Carver Roma Cinecittà il Play-In Silver, la seconda fase della stagione. La squadra di coach Tretta ha fatto il suo esordio sul parquet di Amatori Pescara 1976 riuscendo a vincere 69-72. Il canestro della vittoria arriva allo scadere dell’Overtime la tripla vincente è di Rapini a cui abbiamo chiesto cosa si prova a segnare un canestro così importante sulla sirena: “quel tiro è frutto di uno spirito di squadra che ci mancava dalle ultime partite. Sono contento di aver portato alla vittoria la squadra, sicuramente c’è una liberazione personale”

Il ritorno del pubblico

La Carver Roma Cinecittà giocherà tutta la seconda fase della stagione al Pala Fonte dove finalmente troverà il suo pubblico sulle tribune, “sarà bello tornare a giocare una partita con i propri tifosi, ci darà sicuramente una grande mano”.

Sulla prossima partita

Sabato si giocherà la seconda giornata, la Carver Roma Cinecittà ospiterà Si Con Te Attila P.To Recanati, abbiamo chiesto a Francesco Rapini come stanno preparando questa partita: “la partita con Recanati sarà molto impegnativa, dobbiamo lavorare come l’ultima settimana e fare le cose che ci riescono meglio, sfruttando i nostri punti di forza”.