Vis a Vis con Enrico Pitton
- by MassimilianoLergetporer
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in Basket
Un viaggio nel presente di Enrico Pitton, playmaker della Virtus Pomezia, protagonista nell’ultima vittoria interna contro il New Basket Time.
La prima di tante
Lo scorso fine settimana è arrivata la prima storica vittoria in Serie C unica per la Virtus Pomezia ai danni del New Basket Time per 88-76. Tanto divertimento quello messo sul parquet del Pala Margherita Hack dalla squadra di Iannucci che ha interpretato perfettamente la gara anche in base all’andamento dei minuti. Uno degli assoluti protagonisti è stato il giocatore con il 55 sulla schiena, Enrico Pitton, che ha saputo dettare il giusto ritmo ai suoi compagni, sapendo quando accelerare, quando decelerare, scaricare in angolo per i tiratori o andare alla ricerca del lungo sotto canestro. Tutte situazioni che hanno permesso alla Virtus di strappare i primi due punti in questo campionato: “La partita contro NBT ci ha dato animo dopo il risultato della prima giornata. Siamo partiti in maniera più convinta e siamo riusciti a mantenere un vantaggio contro un'ottima squadra come quella di Latina. Sicuramente abbiamo ancora tanto lavoro da fare per esprimere al meglio il nostro gioco, ma sono fiducioso. Tutti i miei compagni hanno qualità tecniche che sono necessarie per portare a casa un risultato positivo e più riusciamo a sfruttare queste qualità, meglio sarà per noi come squadra”.
Questione di tempo
Cosa manca alla Virtus Pomezia per poter fare il salto di qualità? “Ci stiamo conoscendo sempre più e piano piano le caratteristiche di ogni giocatore vengono recepite dalla squadra per creare la chimica giusta che porta inevitabilmente maggiore fluidità, difensiva ed offensiva. La squadra ha voglia, quindi penso che il salto di qualità sia solo una questione di tempo”
La forza del gruppo
Un mix tra giovani e giocatori di esperienza, un mix tra conferme e nuovi arrivi, così si presenta la Virtus Pomezia in questa stagione. Tra i cestisti che hanno già indossato la divisa rossoblù ci sono Pitton, Ludovici, Cirulli e Flavio Quarta. Tutti e quattro provengono da esperienze importanti e quest’anno avranno la possibilità di stringere ancora di più il loro legame in campo favorendo l’ingresso dei nuovi arrivati: “Con Flavio, Lorenzo e Andrea c'è un bellissimo rapporto. Mi sento ancora più vecchio quando parlo con loro, però posso garantire che sono persone super. Si mettono a disposizione della squadra e, come me, hanno accolto i nuovi arrivati con serenità fin dal primo giorno. Nel gruppo il clima è sempre positivo, e questa penso sia un'arma in più da dover sfruttare”.
Massimiliano Lergetporer