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Juventus VS Milan

by Vanessa La Cava

Si gioca al Benito Stirpe di Frosinone la finale di Supercoppa Femminile Ferrovie dello Stato Italiane. Una festa per tutto il movimento calcistico italiano, aperta con la voce di Alessandra Amoroso. In finale sono approdate la Juventus, battendo ai rigori il Sassuolo, e il Milan che ha superato la Roma alla vigilia dell’Epifania. Le bianconere detengono il titolo dalla passata stagionale mentre le rossonere sono ancora a caccia del loro primo trofeo. Pesa, per le ospiti, l’assenza di Valentina Giacinti non convocata e probabilmente in procinto di un cambio casacca.

Primo tempo – Il primo squillo del match arriva, dopo soli tre minuti, dal destro di Caruso ma la numero ventuno trova davanti a sé una reattiva Giuliani, ex dell’incontro, che chiude la porta. Adami prova ad accendere le rossonere con una conclusione da fuori che non fa paura alla difesa avversaria. Poche emozioni in questa prima frazione di gioco ma il Milan sembra avere una marcia in più nella gestione del pallone e infatti, arriva il vantaggio delle ragazze di mister Ganz al tramonto della prima frazione: Tucceri Cimini fa partire una parabola da calcio d’angolo che trova, sul palo più lontano, la testa di Grimshaw. Restano tutte immobili e la rete si gonfia per la gioia della panchina ospite e della tifoseria rossonera. Non succede più nulla fino al duplice fischio di Maria Sole Ferrieri Caputi.

Secondo tempo – L’incontro si anima e cambia faccia nel corso della seconda frazione di gioco. La Juventus entra più convinta e aiutata dalla fortuna riporta il match in equilibrio con un autogol. L’azione nasce dai piedi di Girelli che nota la corsa di Bonansea. La numero undici prende il tempo alla diretta avversaria e cerca Hurtig dal lato opposto con un insidioso cross rasoterra. Bergamaschi, con la fascia al braccio, interviene per impedire alla diciassette avversaria di ribattere a rete ma butta il pallone dentro la propria porta. La reazione rossonera è immediata e arriva dalla stessa capitana del Milan che vuole rimediare presentandosi in area davanti a Peyraud-Magnin, a fermarla però ci pensa la traversa. L’episodio decisivo che sposta gli equilibri, arriva al cinquantaquattresimo quando Codina per un fallo a centrocampo, riceve il secondo giallo e deve lasciare il terreno di gioco. Le rossonere resistono all’assalto della Juventus fino a quando non sale in cattedra Cristiana Girelli. La numero dieci prende prima le misure, poi impegna Giuliani su calcio di punizione e al minuto ottantotto lascia la sua firma sul tabellino dei marcatori e spegne le speranze del Milan.

Per la terza volta di fila la Juventus si aggiudica la Supercoppa. Il Milan ha fatto un’ottima gara ma ha dovuto cedere nel finale anche a causa dell’inferiorità numerica.

Vanessa La Cava