Le società di Serie A hanno fretta di ripartire e attendono il nuovo decreto del presidente del consiglio, che con tutta probabilità posticiperà il lockdown del paese e di conseguenza anche la ripresa degli allenamenti.

Nonostante ciò, dopo la chiamata tra il ministro dello sport Spadafora e il numero uno della Figc, Gravina, i club sperano di poter anticipare di qualche giorno non tanto il via agli allenamenti, quanto le visite mediche dei propri tesserati nei rispettivi centri tecnici. Per il momento sono solo ipotesi sulle quali si sta lavorando e qualora ci fosse l'apertura per la ripresa al 4 Maggio, si potrebbero ipotizzare le date della ripresa del campionato il 31 maggio o il 3 giugno. 

Le Fasi per la ripartenza - La commissione medico scientifica della Figc, ha reso note nei giorni scorsi le sue prime indicazioni e adesso, per martedì, attende le considerazioni dei comitati medico-scientifici delle leghe. Per ultimo arriverà alle società il protocollo vero e proprio da seguire per la ripresa dell'attività. Ci saranno comportamenti da adottare ad hoc, sia per coloro che sono stati interessati dal coronavirus sia per coloro che invece lo hanno evitato. Non mancheranno le raccomandazioni per le squadre, infatti ci saranno coloro che si rinchiuderanno nel loro centro sportivo, quelle che andranno in un hotel con eventuali altri ospiti e quelle che faranno fare ai loro tesserati la spola casa-campo.

Le fasi della ripresa saranno tre, e si inizierà dalla prima fondamentale che riguarderà i test medici, infatti servirà una nuova vera e propria idoneità sportiva soprattutto per coloro che hanno contratto il virus. La seconda sarebbe quella che permette i primi allenamenti o singolarmente o in piccoli gruppi senza  che ci sia la possibilità di contatti e corpo a corpo. Infine, l'ultima quella in cui ricominciano  i veri e proprio allenamenti di gruppo, comprese le partitelle che vorrebbe dire che si è davvero prossimi alla ripresa delle competizioni ufficiali.

Micol Silvestrelli