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Inter-Napoli

by Micol Silvestrelli

Al Giuseppe Meazza si sfidano due rivali per la corsa allo scudetto; Inter-Napoli.

La Squadra di Conte affronta questa partita come un senso di rivalsa per la brutta performance fatta in Champions mentre i partenopei vogliono continuare a divorare punti per recuperare il Milan.

Primo Tempo- la partita inizia con una grande aggressività di entrambe le formazioni, gli ospiti spingono di più ma comunque non riescono a superare il portiere che oggi si dimostrerà, a discapito delle voci sul suo brutto rendimento, invalicabile. Mertens lascia il campo giocando solo un quarto d’ora e il suo posto lo prende petagna, l’aggressività dei giocatori di Ringhio quasi aumenta. L’Inter crea, ma poco, soprattutto la prestazione di Lukaku sembra non convincere, infatti Kuolibalì sarà insuperabile per lui. Grande calcio ma 0 gol. Così hanno fine i primi 45 minuti.

Nel secondo tempo la partita prende una piega strana, le squadre sembrano impantanate nel centro campo, ogni tanto il Napoli riesce a sguisciare fuori. Due azioni fanno tremare gli interisti, un tacco di insigne e il sinistro di Lonzano, entrambe soli davanti alla porta; non proprio soli perché Handanovic oggi è in vena di miracoli, para tutto. Al 78esimo, Ospina commette fallo in area e l’arbitro dà il rigore, nel frattempo c’è il rosso, per aver insultato l’arbitro, ad Insigne. Lukaku la mette dentro e 1 a 0. Da qui i partenopei si scatenano in campo, ci sono solo loro, beh… loro e Handanovic. Anche se in inferiorità numerica dominano in campo, ma ogni tiro, dal più al meno parabile, viene toccato dai guanti del portiere ambrosiano. Infine, ultima beffa, Petagna in area si gira e tira col sinistro, non ci arriva l’estremo difensore ma la conclusione è sul palo. 0 a 0.

Partita incredibile. Due conclusioni da fare. L’Inter ha giocato come in Champions, ossia senza aggressività e dando molto meno di quanto può dare. Il Napoli è proprio arrabbiato, ha giocato una partita fantastica che però è finita male. Molti adesso nella parte alta della classifica avranno paura di questo fantastico Napoli.

Micol Silvestrelli