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Serie A, il Sassuolo vince al San Paolo e continua a sognare.

by Paolo Loffreda

Non smette di sognare il Sassuolo di De Zerbi. I neroverdi vincono anche a Napoli nonostante le assenze.

Per il Napoli di Gattuso una brutta sconfitta che mette in evidenza la stanchezza di alcuni uomini chiave soprattutto in attacco.

Primo tempo – Parte bene il Napoli che nella prima frazione va vicino al gol più volte grazie anche alla complicità di Consigli. Il portiere ospite infatti prima regala la palla a Osimhen e poi lo ferma proprio quando il nigeriano del Napoli era pronto ad esultare. Sempre Consigli protagonista sulla conclusione di Fabian Ruiz, parate decisive di Consigli al quale Ospina non è da meno, quando prima dell'intervallo salva su un gran tiro da fuori di Boga.

Secondo tempo - Nella ripresa il Napoli ci prova con Mertens su punizione ma ancora Consigli a dirgli di no. Con il passare dei minuti la squadra di Gattuso cala nell’ intensità e il Sassuolo ne approfitta prendendo in mano le redini del gioco. Ospiti che trovano il gol del vantaggio grazie al var che vede un fallo in area di Di Lorenzo ai danni di Raspadori. Calcio di rigore che Locatelli batte siglando il gol dell'uno a zero. Subito il gol il Napoli prova a buttarsi in avanti senza però riuscire a creare grossi problemi alla retroguardia neroverde. Padroni di casa che nel finale riescono a trovare i gol de pareggio con Manolas che sugli sviluppi di un calcio di punizione raccoglie una respinta di Consigli, ma è tutto inutile per una posizione irregolare dell’ex difensore della Roma. Il Sassuolo riesce a gestire il forcing, neanche troppo convinto, del Napoli e allo scadere riesce anche a raddoppiare grazie all’azione personale di Maxime Lopez che salta tutta la difesa del Napoli e batte Ospina per il definitivo 0 a 2. Una vittoria per il Sassuolo che sa di definitiva consacrazione a nuova realtà del calcio italiano, per il Napoli una sconfitta che fa suonare qualche campanello d'allarme  soprattutto riguardo la condizione psico fisica dei suoi attaccanti.

Paolo Loffreda