Dopo le polemiche per la partita non disputata e poi persa a tavolino contro la Juve, il Napoli di Gattuso reagisce e impartisce una vera e propria lezione di calcio all’Atalanta di Gasperini. Bergamaschi non pervenuti al San Paolo per una sconfitta che può solo far bene.

Primo tempo - Il primo tempo è  un monologo partenopeo dove gli uomini di Gasperini partecipano come spettatori non paganti. Sin dal primo minuti il Napoli imprime un ritmo feroce al match e va subito in vantaggio con Lozano che insacca su cross di Di Lorenzo. Il messicano si ripete dopo appena sei minuti con un gran tiro da fuori area. L'Atalanta è in balia dell’avversario e non riesce a pungere anche grazie alla perfezione tattica degli uomini di Gattuso che impediscono ai nerazzurri di sprigionare il loro potenziale soprattutto sugli esterni. Padroni di casa che non domi continuano a spingere e trovano anche il terzo gol con un gran tiro da fuori di Politano. Il Napoli è una furia e continua a collezionare occasioni  riuscendo a trovare anche il quarto gol con il primo sigillo italiano di Osimhen.

Secondo tempo - Nella ripresa il Napoli abbassa il ritmo e gestisce il risultato, l’Atalanta prova a far qualcosa in più anche in virtù dei cambi di Gasperini. Proprio dalla panchina arriva il gol del bergamaschi, con Lammers che servito da Romero approfitta delle maglie larghe nella difesa partenopea e sigla il gol del definitivo 4 a 1. Il Napoli vince una partita dominata mandando un chiaro messaggio al campionato, per l’Atalanta una brutta battuta d’arresto che però non rovina il buonissimo avvio di stagione dei ragazzi di Gasperini.

Micol Silvestrelli