MESSI NELL'OLIMPO: IL MONDIALE LO CONSACRA A LEGGENDA IMMORTALE
- by Lorenzo Giunti
Nella vita, a volte, ci sono dei momenti che riescono a dare il senso ad un percorso durato anni. Quel momento dove ogni punto viene unito da una linea, andando a formare un disegno più ampio che racchiude in se il significato di ogni tappa di un percorso. Quella linea per Leo Messi è stata tracciata ieri, 18 dicembre 2022, allo stadio Lusail in Qatar dal destro all'angolino di Montiel nell'ultimo calcio di rigore della finale di Qatar 2022 contro la Francia di Mbappé.
La finale più bella di sempre per l'epilogo di una delle storie più belle della storia dello sport, una partita da stropicciarsi gli occhi tra quello che forse è il giocatore più grande di sempre ed il talento cristallino di chi è chiamato a prendere il suo posto una volta tramontata l'era messiana, compagni di squadra a Parigi ma rivali nelle dune del deserto qatariota. Un primo tempo tutto argentino con Messi e compagni che sembrano una cosa sola, la Francia è scombussolata, attonita. La sblocca lui, Leo Messi, su un calcio di rigore procurato da Di Maria, 1-0. Passano tredici minuti ed è proprio Di Maria a trovare il raddoppio: in contropiede l'argentina taglia il campo a fette, tutto di prima, Molina, Mac Allister, Messi, Alvarez, Mac Allister, Di Maria, 2-0 del Fideo, è un tango albiceleste.
Nel secondo tempo l'Argentina controlla il gioco, il risultato è al sicuro ma basta un niente. Al 78° Otamendi stende in area Kolo Muani, dal dischetto va Mbappé, goal, 2-1 e finale dimuovo in bilico. Passano 97 secondi e Rabiot alza il pallone ancora a Mbappé che calcia al volo, 2-2. In meno di due minuti quella che sembrava la passerella trionfale di Messi verso la leggenda rischia di trasformasi nell'incubo ricorrente della finale di Rio contro l'argentina al Mondiale del 14. Passano 18 minuti e Marciniak fischia due volte, si va ai supplementari.
Nei supplementari l'Argentina è stanca ma da fondo a tutte le sue energie, giocano per lui, per la Pulce. Al minuto 108 Lautaro calcia forte da pochi passi Lloris risponde ma sulla ribattuta arriva ovviamente messi che appoggia in porta il 3-2, è un tripudio sudamericano, la storia sembra scritta. Ma il regista della partita, sadico ed imprevedibile ha in mente un'altro colpo di scena. Minuto 118, Mbappé riceve palla al limite dell'area e calcia a giro cercando il secondo palo trovando il braccio largo di Montiel, è calcio di rigore per la Francia. Dal dischetto va ancora l'enfant prodige, Kylian Mbappé, che batte il Dibu Martinez e fa 3-3. In quella che sembrava essere la notte di Leo, questo ragazzo francese di 24 anni diventa il secondo giocatore della storia a segnare una tripletta in una finale mondiale. All'ultimo respiro il Dibu salva su Kolo Muani, sembra un film, si va ai calci di rigore.
Dal dischetto Messi e Mbappé non sbagliano, è la loro notte, Martinez ipnotizza Coman e Tchouaméni, Montiel la incrocia all'angolo. l'Argentina è campione del mondo per la terza volta nella sua storia, la prima senza Maradona, la prima di Messi. Il fato ha voluto riservare alla storia la più bella finale di sempre per consegnare Lionel Messi alla leggenda portandolo al pari di miti assoluti come Pelé e Maradona, mettendo a tacere ogni dubbio sull'incisività di Messi in nazionale e vincendo definitivamente il duello che ci ha accompagnati per più di un decennio con Cristiano Ronaldo.