I Lakers battono 119-108 Denver dopo 11 sconfitte consecutive, rimandando l'eliminazione di almeno una partita grazie ai 30 punti di LeBron James e i 25 con 23 rimbalzi di Anthony Davis.

I Lakers rimandano l'eliminazione almeno di una partita e interrompono una striscia di 11 sconfitte consecutive contro i Nuggets, giocando una partita completa sui due lati del campo e rimanendo sempre avanti nel punteggio. Questa volta la rimonta di Denver da -19 nel secondo tempo si ferma al massimo a -7 a 1:25 dalla fine, ma non riescono a fermare il dominio nel pitturato dei gialloviola (72 punti in area contro i 52 degli ospiti) né limitare le palle perse (14), complice una panchina da soli 5 punti.

Rimanere in vantaggio non significa vincere, né è garanzia di vittoria. In gara-1 i Lakers sono stati avanti fino a metà del terzo quarto toccando anche il +12 nel primo tempo, ma sono stati travolti nei 18 minuti finali senza alcuna discussione; in gara-2, hanno preso il controllo del match praticamente da subito volando fino al +20, ma sono stati rimontati e infine sorpassati dal buzzer beater di Jamal Murray; e anche in gara-3 hanno controllato il primo tempo fino al +12, salvo poi essere dominati nella ripresa dai campioni in carica. E in gara-4, come detto, James e soci sono sempre rimasti avanti, resistendo al tentativo di rimonta degli ospiti tornati al massimo a -7 dopo essere stati sotto di 19. Resta comunque la particolarità di una serie in cui la squadra a un passo dall’eliminazione è rimasta avanti per gran parte del tempo, ma anche questo dato testimonia come i Nuggets abbiano il controllo delle operazioni, sapendo esattamente quando accelerare per portare a casa il successo.

Gian Marco Martucci