Catania, l’ambizione di Grella : “ Serie A? E’ più importante quanto ci restiamo piuttosto che quando ci arriviamo
- by Gabriele Cascella
Le parole del vicepresidente e A.d del Catania caricano la piazza pur rimanendo ancorate alla realtà.
Sul fatto che il Catania sia una delle piazze più romantiche e calde di questo campionato ci sono pochi dubbi, in merito al fatto che sia anche una delle più ambiziose e solide lo raccontano anche le parole di Vincenzo Grella:
“Quello del Catania è un ambiente sano, propositivo. La voglia di svegliarsi ogni mattina, andare al campo o in ufficio con una mentalità propositiva cercando soluzioni è il modus operandi”. Le parole del dirigente italo-australiano trasudano orgoglio nei confronti della realtà catanese ma anche profonda passione verso la propria professione e soprattutto nel modo di approcciarla; un modo che fa bene bene al Catania ed anche allo stesso Grella.
Grella continua trattando il complesso ma affascinante tema della risalita nella massima serie:
“ La Serie A? Non ho un palla di cristallo. Ho sempre pensato che è importante quanto restiamo in serie A, non quando ci arriviamo”. I Druidi erano figure leggendarie celtiche, un po’ maghi, un po’ indovini, un po’ sacerdoti ed utilizzavano la sfera di cristallo più di tremila anni fa per scopi divinatori: ecco niente di più lontano dal credo di Grella, perché il vicepresidente crede, invece, nella progettualità sul medio-lungo periodo, sullo stabilire obiettivi realizzabili. Per Grella riportare il Catania in Serie A non è l’obiettivo finale ma parte di un processo di crescita societaria e di squadra, e ancora una volta ci vengono in aiuto le sue parole: “Bisogna costruire una società forte, che quando arriverà lì possa fare anche da protagonista, giocando un calcio che renda orgogliosi tutti i tifosi e che rispecchi un’identità chiara che la società vuole portare avanti.”.
Giocare un calcio che renda orgogliosi i propri tifosi è da sempre un punto catartico per ogni allenatore e società ed il Catania in questo avvio di campionato ci sta riuscendo a fasi alterne. La sconfitta all’esordio contro il Crotone aveva lasciato qualche fantasma dentro il Massimino, gli stessi fantasmi scappati velocemente per il boato del pubblico rosa azzurro dopo la doppietta di Di Carmine per la prima vittoria in stagione contro il Picerno. Il Catania ha ovviamente ancora bisogno di lavoro in campo con Tabbiani e in altre sedi con Grella, e giovedì c’è la trasferta insidiosa di Monopoli e chi lo sa se qualche indovino, all’ombra dell’Etna, ha già previsto un gol di Di Carmine.