In vista del ritorno degli ottavi di Coppa Italia di Promozione contro il Riano, abbiamo intervistato Valerio Campana, uno dei membri dello staff della Sorianese, impegnata nel girone A di Promozione laziale.

Mercoledì il dentro o fuori con il Riano

Impossibile non iniziare dal prossimo incontro, il ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia di Promozione laziale, con il calcio d’inizio fissato questo mercoledì alle 15.00: “La squadra ha macinato gioco contro una formazione importante. L’avevamo sbloccata, poi abbiamo avuto 10 minuti di blackout e loro sono stati molto bravi trovando dei gol incredibili. Nel secondo tempo abbiamo avuto la giusta mentalità trovando una rete che ha reso meno grave il passivo”. L’andata infatti è termina 3-2 a favore del Riano, con la doppietta di Cologna a dar speranza. Alla Sorianese, in virtù della regole delle reti in trasferta, basterebbe un 1-0 tra le mura amiche per portarla a casa: ”Siamo consapevoli della nostra forza, e stiamo lavorando molto proprio sulla mentalità”.

Il ruolo di Valerio Campana

Campana lavora con un doppio ruolo nella Sorianese: preparatore atletico della prima squadra e allenatore delle giovanili. Gli abbiamo chiesto quale fosse il suo obiettivo quando veste la tuta di rappresentanza della società rossoblù: “Il mio patentino attesta che io sia un allenatore, ma in realtà sono un educatore. Partiamo dalle basi per poi arrivare a formare dei ragazzi che speriamo facciano parte del futuro della Sorianese”. Dato il suo apporto cruciale all’aspetto preparatorio per lo sforzo fisico della squadra, abbiamo voluto chiedere direttamente a Campana la condizione generale della rosa: “I ragazzi sono propensi al lavoro, gli assenti agli allenamenti sono sempre pochi. Abbiamo pochi infortuni muscolari, e questo perché i giocatori preformano bene. Ci sentiamo soddisfatti dello stato di salute della squadra arrivati a questo punto della stagione”.