Guido Porcari suona la carica in vista della sfida contro tra il Lanuvio Campoleone e la sua Virtus Anzio, protagonista di un brutto inizio di campionato.

Lo scegliere la Virtus come un voler star bene con il gruppo

Come anticipato nel nostro primo approfondimento sulla Virtus, insieme al suo capitano Emanuele Cirilli, questa è una squadra che si basa sui forti legami tra giocatori e staff. A confermarlo è proprio Guido Porcari, che racconta così il suo arrivo in società: “Arrivo alla Virtus Anzio per l’amicizia che mi lega a elementi dello staff, come Andrea Cirilli, Presta, il ds Roberto Supino o anche l’allenatore, mister Colucci, con cui posso vantare di averci giocato insieme in passato”.

Le complicazioni della squadra in campionato

Ad alimentare quest’atmosfera già pesante di suo c’è stato un episodio durante la sfida contro il Campo di Carne che sicuramente pesa più degli altri. Uno scontro a palla lontana tra Emanuele Cirilli e il numero 13 della formazione gialloverde non è stato visto dall’arbitro, e il fato ha voluto che a segnare la rete del pareggio sia stato proprio il 13 del Campo di Carne: “Non sta a me giudicare e non voglio andare nello specifico. Chi di dovere dovrà prendere una decisione in merito, sia verso calciatori e membri delle panchine, sia verso chi dirige le partite. Capisco che siano soli, ma proprio per questo bisognerebbe fare un maggior lavoro di selezione”.

Lasciarsi il passato alle spalle e pensare all’immediato futuro

Il prossimo test contro il Lanuvio Campoleone non è il più semplice per i ragazzi di mister Colucci, che se la dovranno vedere con una formazione che punta alle prime posizioni in campionato già da subito: “Noi abbiamo affrontato sempre tutti a viso aperto e nel 80% delle volte avremmo meritato di più di quanto poi ottenuto. L’obiettivo, domenica più che mai, rimangono i 3 punti, che sarebbero molto importanti per tutta la situazione venutasi a creare”.