Lacrime, tristezza, amarezza: la Fiorentina di Vincenzo Italiano perde 2-1 la finale di Conference League contro il West Ham, all’Eden Arena di Praga.

Un sogno che svanisce all’ultimo istante dei tempi regolamentari, quando ormai la partita sembrava indirizzata ai supplementari. Prova di carattere e orgoglio della viola che, però, getta le armi al novantesimo e, a causa di una disattenzione difensiva, consegna la coppa alla squadra inglese. Dopo la Roma in Europa League, dunque, anche la Fiorentina, perde la sua finale; ora la palla passa all’Inter che tra qualche giorno disputerà la finale di Champions contro il Manchester City. Succede di tutto all’Eden Arena: al 32’ la curva del West Ham si rende protagonista di un bruttissimo episodio di inciviltà, gettando in campo un bicchiere di birra e un accendino che colpiscono Biraghi alla testa, ferendolo gravemente, mentre il capitano viola si stava recando alla bandierina per battere l’angolo. Nella ripresa, al 62’, il West Ham conquista un calcio di rigore, realizzato da Benrahma, che spiazza Terracciano. La Fiorentina reagisce e, dopo pochi minuti, trova, meritatamente, il gol del pari con Bonaventura. Quando ci si stava preparando già per i supplementari, ecco il gol del West Ham che chiude i conti: Bowen scatta sul filo del fuorigioco, Igor non lo segue e l’inglese batte il portiere viola in uscita. Tanta delusione per la Fiorentina che ora dovrà riorganizzare le idee e programmare al meglio la prossima stagione